1. La donna della mia vita


    Data: 13/11/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: pam26, Fonte: EroticiRacconti

    ... grande, da alcune ragazze sigle, la terza era occupata dai ragazzi. L’ultima un po’più piccola, da Angela e Caterina che scoprii dopo, dormivano su un grande materasso gonfiabile in un unico enorme sacco a pelo. Già questa situazione avrebbe dovuto suonare strana, ma lì per lì non mi ero posto domande e poi non era affar mio. Trascorremmo il resto della mattinata in modo molto divertente e all’ora di pranzo ci organizzammo per un pantagruelico barbecue. – A cosa servite tutti attorno alla griglia? Puoi aiutare me e mia sorella a mettere tavola? – sentii la voce di Caterina dietro di me. Aveva un tono esageratamente gentile e non potei fare a meno di seguirla. Virginia, poco lontano, tentò di unirsi a noi, ma Luca e Lucia, l’amica del cuore di Caterina, una bionda cui lui stava mirando da mesi, la intercettarono e portarono via con una scusa. Ci mettemmo ad apparecchiare e per tutto il tempo non potei evitare di lanciare sguardi ben altro che innocenti ad Angela. Gli short lasciavano in bella vista un paio di gambe abbronzate e snelle, ma soprattutto la canotta tesa da tutto quel po’po’ di roba che portava al petto era una calamita irresistibile. Lei rideva esageratamente, un po’ nervosa finendo continuamente per incrociare il suo percorso con il mio. Caterina invece era più tranquilla, sembrava saper bene come condurre il gioco. -Come va con Virginia?- -Bene, benissimo- -Davvero?- -Certo, perché?- -Sono convinta che non sia il tipo per te. Ci vorrebbe altro. Una che ti ...
    ... conosce e sa come farti star bene – Angela divenne improvvisamente silenziosa e proseguì a lavorare impacciata. Era chiaro che la sorella me la stesse ancora proponendo, ma il modo così sfacciato in cui lo faceva sembrava infastidire anche lei. Pure il pomeriggio trascorse tra simili incursioni delle due sorelle mentre Virginia veniva coinvolta ora da Luca, ora da Lucia in attività che la tenevano a distanza. Mi sentivo in imbarazzo. Da una parte gli sguardi furiosi di lei mi facevano presagire un indomani piuttosto burrascoso. Dall’altra l’abbondante quantità di pelle messa in vetrina da Angela e le mosse di Caterina che praticamente me la buttava in braccio stavano cominciando ad incrinare la certezza delle mie scelte. Venne l’ora del ritorno… ed io ero pieno di dubbi. Salimmo in macchina, ma a quel punto motore non diede segno di vita: la batteria? Provammo a collegare con i cavi la vecchia Uno al fuoristrada di Franco, uno di noi, poi tentammo di spingerla per centinaia di metri… nulla. Era impossibile a quell’ora ed in quel luogo trovare aiuto. -Non avete alternative- disse Lucia- dormirete qui e domani cercherete un carro attrezzi- -i miei mi uccideranno! – rispose la mia ragazza – non crederanno mai a quanto sta capitando! – -Stai tranquilla – la confortò – spiegheremo tutto- -E poi che problema c’è – aggiunse – ma se davvero non vuoi stare col tuo uomo, e in questo non ti capisco, possiamo separare la coppietta per una notte in modo tale da farti dormire nella canadese con ...
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