1. Una giornata in spiaggia


    Data: 05/11/2017, Categorie: Etero Autore: PorcelloSardo76, Fonte: Annunci69

    ... di stoffa bianca, vedo il suo sesso racchiuso in quella stoffa e vedo un ciuffetto di peli spuntare dal costume. Mi sento schifoso perché sto violando quella donna ma l'eccitazione mi fa capitolare. Il pensiero che sia pelosa mi fa uscire completamente di testa. La guardo sempre più con cupidigia. Lei si siede nuovamente davanti a me e tiene le gambe un po' più aperte di prima. Sembra che mi sfidi ma forse è una giustificazione che la mia mente elabora per giustificare quello che sto facendo. Ora mi sento davvero in imbarazzo, e non solo per l'evidente erezione che mi costringe a rimanere sdraiato a pancia in giù. Vorrei girarmi per mostrarle il mio stato ma mi vergogno... Soprattutto di essere visto da altre persone.
    
    Verso l'ora di pranzo la spiaggia si svuota... La persona più vicina è a più di 150 metri. Guardo nuovamente in direzione di.. Già, come si chiamerà? Provo a immaginarla con vari nomi classici, Federica, Carla, Benedetta, persino un Amalia ma non riesco a vederlo "addosso" a lei. È sola adesso... Il marito (è il marito? Un amico? Un parente? Un fratello?) si è allontanato. Lei sta mangiando della frutta. Ha cambiato costume, adesso è nero e sembra ricamato all'uncinetto. Io non riesco a non guardala. Purtroppo questo costume mi impedisce di vedere il suo sesso ma sono ossessionato e lo immagino mentalmente. La guardo e lei mi guarda con aria di sfida... Provo a resistere e non abbasso lo sguardo... Lei sembra quasi succhiare gli acini d'uva... Ho una nuova ...
    ... erezione... Ma questa volta non mi giro... Sono seduto sull'asciugamano verso di lei... Allargo un po' le gambe anche io e le distendo... Mi sento sfacciato... E per la vergogna mi accendo una sigaretta. Vedo i suoi capezzoli nuovamente molto turgidi... La sua mano sinistra raccoglie prima una goccia d'acqua sulla coscia e poi accarezza delicatamente la patatina... Io adesso faccio fatica a guardala... Credo di essere finito nella tela del ragno. L'ho sfidata, lei ha raccolto la sfida, mi ha fatto giocare un po' e poi mi ha sconfitto. Faccio fatica a deglutire, ho la bocca secca. Mi accendo nervosamente un'altra sigaretta. Lei mette dentro la ghiacciaia la frutta e si alza. Si accovaccia vicino la borsa, cerca qualcosa. Dopo un po' si alza con una sigaretta in mano e si dirige verso di me.
    
    Io cerco di ricompormi e nascondere la mia erezione. Mi chiede se posso prestarle l'accendino. Cerco di risponderle nella maniera più tranquilla ma poco prima che aprissi bocca lei si accovaccia di fronte a me. Credo di essere arrossito all'istante. La prima cosa che penso mentre cerco l'accendino è di tuffarmi in mezzo a quelle gambe. Vedo un po' di pelle bianca sull'inguine. Le passo l'accendino e lei si accende la sigaretta e mi chiede se sono del posto o un turista come lei.
    
    Io sono rigido, nel vero senso della parola, in ogni parte del corpo. Mi sento in imbarazzo, cerco di calmarmi e di guardarla in faccia. È bellissima, ha un neo sul labbro superiore e uno sul seno destro. Le ...
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