Muscoli universitari - Racconti Erotici

Muscoli universitari

... ragazzo della mia età... Inoltre il torace coperto di peli neri, non troppi, solo un pò più folti intorno ai capezzoli.

"E' bello il mio torace non è vero?" mi dice lui.

Con voce tremolante rispondo "sì... bellissimo... posso toccarlo?"

"Sono qui per questo..." mi risponde.

Quindi appoggio le mie mani sopra i due pettorali, e li strizzo, ne sento la consistenza... sono sodi e pesanti... lui improvvisamente li flette e diventano duri come l'acciaio, adesso le mie mani non riescono più a sentire la carne, è come se stessi toccando la nuda roccia.

"Ti piace strizzarmi il petto non è vero? Bene, adesso succhiami le tette"

Quindi mi abbasso e con le labbra inizio a tirare la punta della mammella destra mentre con una mano comincio a strizzargli l'altro capezzolo. Mentre gli succhio la tetta sento che i suoi peli sono dentro la mia bocca, che ragazzo virile... un vero uomo, forte e maschile come piace a me.

Inizio a mordere e succhiare più forte il capezzolo destro, sento la sua superficie mordiba ma allo stesso tempo la punta è rigida per l'eccitazione, infatti Antonio sta sospirando più forte di prima.

Sento il suo pettorale flettersi e rilassarsi, ritmicamente, questo fa alzare e abbassare il suo capezzolo quindi automaticamente anche la mia testa si abbassa e si rialza ad intervalli regolari.

Passo quindi a succhiargli l'altro capezzolo e lui: "Oh... sì... continua così... succhiamelo tutto" e io tiro ancora più forte con le labbra. Poi lecco tutta ...

... la superficie dei suoi pettorali, sono ruvidi per via dei peli, ma il sapore della sua pelle è buonissimo, molto maschile, molto forte, desidererei tanto strapparglieli via a morsi e mangiarli da quanto sono sodi e ripieni di carne.

Si mette in ginocchio e mi slaccia i calzoni poi li abbassa, mi abbassa anche le mutande e rimango col cazzo in tiro che punta dritto dritto davanti a lui. Una richiesta inaspettata da parte sua...

"Che bel cazzo che hai... Frustami"

"...In che senso?"

"Afferra il cazzo con la mano e colpiscimi violentemente il petto dai, voglio farti sentire la consistenza dei miei muscoli".

Faccio come dice lui e con il pene inizio a colpirgli i pettorali, sono duri come la roccia, rimbalza sulla loro superficie.

"Dai non ho sentito niente... più forte!!!" quindi me lo afferra con la mano e inizia a sbatterselo sul torace in modo violentissimo per qualche minuto, quasi mi fa male da quanta potenza ci mette ma diventa ancora più duro e inizia a pulsarmi la cappella.

"Adesso sborrerai come non hai mai fatto prima d'ora.... posso assicurartelo" Quindi mi strizza un pochino la cappella, il buco del cazzo si allarga di qualche millimetro.

Quindi lo avvicina al petto e ci infila dentro la punta del capezzolo destro, rilascia la cappella e automaticamente la punta si incastra all'interno del buchetto, non riesco più a trattenermi...

"Ti piace? Ti scoperò il cazzo con la forza dei miei pettorali" E quindi flette il petto e inizia a spingere ...