Scoprire il piacere
Data: 16/11/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Alvertn
... passavo per caso e ne ho approfittato per vedere se c’era e salutarlo.
Sorridendo mi chiese so volevo qualcosa da bere o mangiare. Mi offri delle pesche sciroppate, uscite da una scatola che apri davanti me, dolcissime e fresche.
Mi stava raccontando storie diverse, di piaceri e fatiche. Il sole picchiava e decise di andare all’ombra della tenda.
Per terra aveva dei materassini ad aria gonfiabili, e pur togliendo i sandali e sedendomi a gambe incrociate, restare in posizione era difficile. Al minimo movimento si barcollava. Dapprima si distese lui. Ricordo un bermuda beige con maglietta in tinta, nulla sotto (la maglietta).
Poi vedendomi in difficoltà di equilibrio mi propose di distendermi. Felice di abbandonare quella posizione scomoda mi distesi, ero al suo fianco a 10-20 cm da lui. George proseguì con i suoi racconti. Mentre parlava giocava con il mio braccio, prendeva la mano, ed io un po’ giocavo con lui.
Sedutosi al mio fianco, continuando a raccontare dell’amicizia e dell’amore, mi accarezzava piacevolmente il corpo, ed io disteso ascoltavo gradendo l’attenzione.
Mi chiese se giocavo con il pisellino, ed io sorpreso dalla domanda, risposi subito no. Sorridendo mi disse che mi avrebbe fatto un bel gioco, attese risposta da me che annuii con la testa e piano con delicatamente mi sfila il costume e lo pone di lato.
Mi osserva, ...
... sorride, mi dice che sono bello, ben fatto. Le carezze proseguono come prima, poi si soffermano sul mio sesso. Dice che se mi dessero fastidio le carezze di dirglielo subito.
Subito dopo palpeggia le palle impugna il cazzetto e mi inizia a masturbare, ma è moscio.
Io stranamente immobile rilassato fermo.
George si abbassa, lo prende in bocca e lo succhia menandolo. Per me uno scoppio di sensazione, il cazzo cresce e diventa duro in un attimo, piano lo scappella e la lecca delicatamente, poi riprende a masturbarmi e ogni tanto a succhiare.
Infine si posiziona fra le mie gambe che tiene divaricate e piegate, abbassa il viso sul cazzo succhia dolcemente e masturba.
E’ la prima volta che mi succede, sono stordito, perplesso, non capisco che succede e resto immobile, ma mi piace e sento sensazioni nuove mai provate.
E alla fine vengo sospirando con caldi getti che avidamente beve, si stacca e pulisce e risucchia la cappella sino all’ultima goccia, non deve lasciare traccia.
Si solleva e sorridendomi mi di che il liquido bianco (non credo sapesse che in italiano si dice sborra) è buono.
Faccio per alzarmi e mi dice di aspettare che il pisellino torni giù, altrimenti si noterebbe subito e di non dire nulla a nessuno altrimenti non si sarebbe potuto ripetere.
Aveva capito benissimo che mi era piaciuto un sacco e che probabilmente sarei tornato.
.