1. Mia madre è una santa...almeno di nome (parte 1)


    Data: 16/11/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Phicomane

    (il racconto non ha un genere ben preciso essendo solo l'inizio di una storia un pò lunga, spero non troppo, questa prima parte la metto tra le prime esperienze, il resto deciderò dopo, buona lettura)
    
    Questa è la storia (inventata) di quella Santa di mia madre.
    
    Prologo
    
    Per tutta la vita mia madre è stata condizionata dal suo nome di battesino, fin da quando aveva pochi anni c'era sempre stato qualcuno (genitori, nonni, vicini, ecc...) che le ricordavano che il nome che portava la "obbligava" ad avere un comportamento perfetto sotto ogni punto di vista, in casa e fuori, e così la piccola Santa prese questa sua missione alla lettera. Non disobbediva mai ai suoi genitori, a scuola era sempre una delle prime della classe, frequentava la parrocchia e stava alla larga dai ragazzi e dalle "cattive compagnie. Così era cresciuta, anche quando la sua femminilità era sbocciata e gli sguardi degli uomini erano diventati più frequenti, insistenti ed irriverenti mia madre Santa non aveva cambiato di una virgola il proprio stile di vita. Neanche quando suo padre portò in casa il gioielliere del paese il dott.Luigi Albeto, non proprio un bell'uomo, proponendolo quale futuro marito, mia madre Santa sempre ligia al dovere, acconsentì alle nozze senza alcuna rimostranza. Così mia madre Santa a 26 anni si sposò e andò a vivere nella grande casa della famiglia Albeto da sola con il nuovo, non più giovanissimo marito, di cui tutti in paese dicevano un gran bene ma che di certo non era il ...
    ... tipo d'uomo che facesse perdere la testa alle donne, tutt'altro, era un uomo comune e mediocre sotto qualsiasi punto di vista: estetico, intellettivo e anche tra le gambe non raggiungeva la sufficienza. Ma tutto ciò per mia madre Santa non contava, nonostante questo matrimonio facesse discutere il paese per lo strano accostamento tra il vecchio ragionier Albeto e la bellissima, seppur casta e pudica Santa, per lei contava solo seguire la retta via che il padre aveva tracciato e poi non avendo mai avuto altri uomini ed essendo arrivata illibata alle nozze non aveva alcun metro di paragone per giudicare il suo sposo.
    
    I primi anni trascorsero sereni e pacifici, i due riuscirono ad avere anche un figlio (io) che venne su esile, bruttino e riservato come e forse più del padre (di cui non ho molti ricordi in verità). Ma 10 anni dopo il matrimonio tutto cambiò quando un infarto si portò via il marito che da poco aveva festeggiato i 59 anni, lasciando Santa da sola con il piccolo Guido (sempre io) di 4 anni e la gioiellerie di cui occuparsi...
    
    Dopo un primo periodo di difficoltà mia madre Santa si dimostrò bravissima nell' occuparsi sia di che della gioielleria. Fino a potersi permettere due commessi che le permettevano di poter stare in casa, con me, per la gran parte della giornata. Gli anni passarono il nostro rapporto si fece sempre più stretto e "morboso" tanto che fino ai 14 anni mi faceva ancora il bagno e mensilmente mi prendeva le misure, altezza, spalle, petto e pene ...
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