Mia madre è una santa...almeno di nome (parte 1)
Data: 16/11/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Phicomane
... soprattutto mi annuncio che non era solo la statura ad essere aumentata di tanto in pochi mesi, e che nel classico appuntamento pomeridiano in casa mia mi avrebbe spiegato meglio. E così fu non avendo compiti da fare, erano pur sempre i primi giorni di scuola, andammo subito al porno per recuperare il tempo perduto e non appena si sfilò i boxer capii' subito a cosa si riferiva a scuola, a Renato era cresciuto il cazzo e di parecchio, era sempre stato più sviluppato di me, ma adesso poteva tranquillamente "prestarlo" ad uno dei protagonisti dei nostri amiti film
"woow Renà ti è venuto su davvero un bel bastone, ma quanti cm saranno??!!" esclamai estasiato e, confesso, anche eccitato
"boh, prendi il righello e misuralo!" - senza esitare eseguiì presi il righello e incrociando lo sguardo di Renato, lo accostai al suo membro duro 22cm "woow" - esclami ancora, "dai toccalo, non morde, non fa male, senti cosa si prova a tenerne uno così grosso in mano" - mi disse serio, io dopo qualche secondo di esitazione lo feci, impugnai il suo bell'arnese e lo sentii pulsare nella mia mano, la cosa mi provocò un piacere forte e inaspettato che ...
... fece impennare anche il mio pisellino, "ti è venuto duro solo toccandolo e porcellino che non sei altro" - disse ridendo Renato, "dai misura anche il tuo" - "10 cm scarsi" dissi - "ti doppio ahaha...allora da adesso ti permetterò di farmi le seghe così anche tu potrai godere del mio grosso bastone...già ho proprio un bel bastone e tu hai proprio un pisellino da oggi ti chiamerà Lino, dimiutivo di pisellino e tu mi chiamerai Tone diminutivo di basTone, hahah" - scoppio a ridere, ma era tremendamente serio ed io solo allora mi accorsi di quanto realmente perversa e strana fosse la sua mente, ma non arretrai anzi la cosa mi eccitò ancora di più e cominciai a menargli il cazzo senza che il bisogno che mo le chiedesse...
Divenni il suo schiavetto, la sua mano da sega e col passare del tempo anche la sua bocca, si dopo qualche mese cominciai anche a prenderglielo in bocca, a fatica e in maniera impacciata riuscivo solo a leccargli la cappella ma a lui piaceva comunque, come me non aveva nessuna ragazza, solo la mia mano e la mia bocca, fino a quando un giorno mia madre Santa chiese a Renato perchè mi chiamesse Lino negli ultimi tempi... .