La prima volta in un cinema a luci rosse - Racconti Erotici

La prima volta in un cinema a luci rosse

... essercene piuttosto pochi e ben separati tra di loro per cui non mi fu' difficile sedermi al centro di una fila di poltrone altrimenti vuota.

Chiaramente non riuscivo a distogliere lo sguardo dall' azione sullo schermo. La ragazza veniva penetrata con vigore dall'uomo che prima vestiva un abito doppio petto mentre adesso mostrava il fisico atletico di un nuotatore professionista dotato di un membro che ridicolizzava il mio.

La scena mi eccitava oltre tutte le mie aspettative ed il mio arnese non tardo' a dare segni di ardore. La voglia di massaggiarmelo appoggiando una mano sulla patta era solo pari all' imbarazzo di essere visti nell' atto.....

Cosi' cominciai a guardarmi in giro per vedere se ci fosse qualcuno in posizione tale da notare i miei gesti e con mio grande sollievo sembrava chegli altri spettatori fossero concentrati sullo schermo invece che badare al sottoscritto.

Con cautela appoggio la mano sul mio cazzo gia' in tiro e ne sento la consistenza sotto al tessuto dei jeans. Pian piano i miei movimenti si fanno piu' audaci e comincio un vero e proprio massaggio che unito alla scena sullo schermo mi porta ad uno stato di eccitazione mai provato prima. Ormai il movimento della mia mano e' sincronizzato con le potenti spinte dello stallone sullo schermo che sta' possedendo la ragazza che a sua volta sembra godersi il trattamento anche se un po' rude.

La mia estasi viene interrotta da un movimento che cattura la mia attenzione sulla sinistra.

Subito ...

... mi fermo pietrificato come se fossi stato colto in fragrante a compiere il peggiore degli atti impuri e con la coda dell' occhio osservo l' inopportuno visitatore fermarsi e sedersi lasciando lo spazio di una poltroncina vuota tra di noi.

Sono come congelato con un sentimento misto tra la paura di essere stato visto mentre mi tocco ed il fastidio di essere stato forzato ad interrompere il mio piacere.

Cercando di mostrare noncuranza lascio la mano destra come se fosse distrattamente appoggiata sul mio pacco e cerco di concentrarmi sul film pensando a cosa fare. Ormai il tizio sullo schermo ha finito di lubrificare l' ano della ragazza e comincia a spingere la testa del suo pene, forzando lo sfintere.

I gemiti di piacere misto al dolore della ragazza mi rimbombano nella testa mentre la voglia di riprendere a toccarmi e' fortissima.

Cosi' infilo la mano nella tasca dei pantaloni e ricomincio ad accarezzarmi nella speranza di non essere notato dal mio quanto mai inopportuno vicino.

Per sincerarmi che lui non si sia accorto dei miei movimenti, volto leggermente la testa nella sua direzione ed invece ditrovarlo concentrato sulla scena della ragazza che si stava facendo dolorosamente sodomizzare, lo trovo che mi fissa alternando il suo sguardo tra il mio viso ed il mio ventre.

Mi rigiro di scatto fermando la mia mano all' unisono.

Adesso sono spaventato e davvero non so' come comportarmi.

Il tempo sembra essersi fermato anche se i gemiti provenienti dallo ...