La prima volta in un cinema a luci rosse - Racconti Erotici

La prima volta in un cinema a luci rosse

... schermo indicano il contrario e il sangue mi pulsa all' impazzata nelle tempie. Mi ridesto sentendo qualcosa urtare la mia scarpa sinistra.

D' istinto guardo in basso e noto che preso dalla foga del piacere avevo spalancato le gambe, facilitando il compito al mio vicino che ora ritmicamente toccava con il suo piede, il mio.

Adesso proprio non sapevo piu' cosa fare, ero semplicemente paralizzato, incapace di reagire alla situazione. Situazione che invece sembrava metterlo a suo agio al punto di spingerlo ad alzarsi e venirsi a sedere sulla poltrona a fianco della mia e nel farlo poggiare una mano grande, forte e calda sulla mia coscia sinistra che io non ero stato lesto abbastanza a spostare.

A questo punto, tra i gemiti provenienti dallo schermo, il mio stato di eccitazione mista a paura ed il trovarmi la mano calda di uno sconosciuto che risaliva lungo l' interno della mia coscia, i miei sensi erano stimolati come mai prima d'ora nella mia vita.

Il fatto che la mano fosse quella di un uomo non sembrava avere la minima importanza a confronto delle emozioni che mi stava provocando e sicuramente il piacere che si accompagnava a quelle sensazioni mi impedi' di seguire i suggerimenti della mia parte razionale di alzarmi e andarmene all' istante.

Tutto quello che riesco a fare e' togliere la mano dalla tasca e spostarla sul bracciolo che ci separa stringendolo spasmodicamente.

Questo gesto viene interpretato dal mio visitatore come un invito a continuare e la ...

... sua mano si fa' piu' avventurosa spostandosi sul mio pube rimpiazzando la mia.

Lo sento applicare pressione per tastare la consistenza del mio cazzo attraverso il tessuto ed il massaggio mi manda letteralmente in estasi.

L' eccitazione di essere toccato in un luogo pubblico mi fa' perdere ogni freno inbitore e lascio che lui continui la sua esplorazione. Ora la sua mano si e' spostata piu' in basso e dopo avermi brevemente massaggiato i testicoli, inizia a forzare le mie gambe a separarsi ulteriormente.

Ora sono io che comincio ad assecondarlo muovendo il mio bacino per venire incontro al palmo della sua mano, mentre stringo con piu' forza i braccioli della poltrona.

Rivela la sua maggiore esperienza in questo genere di situazioni, aprendo la mia cintura con gesti rapidi e slacciando i bottoni dei miei 501, uno ad uno, con precisa determinazione.

Una scarica di adrenalina mi si riversa nelle vene quando la sua mano si infila nella mia patta e stringe l' ambito premio ancora avvolto negli slip. Comincia a massaggiarmi il cazzo con movimenti lenti e regolari facendo attenzione a non farmi venire subito.

Mi sussurra chiedendo se mi piace e se lo aiuto a sfilarmi i pantaloni ed io come un automa in predi ad una violenta estasi sessuale, obbedisco alzando il bacino per facilitargli il compito. Ora mi ritrovo con i pantaloni a mezza coscia che restringono i miei movimenti ed il cazzo in bella mostra coperto solo dal sottile tessuto dagli slip, mentre sento il ruvido ...