Quel locale, quella sera...
Data: 17/11/2019,
Categorie:
Etero
Autore: ElisaSegreto
... c�è una porta, quelle con scritto �accesso solo al personale�. L�ho vista aprire in passato, è una stanza con scaffali. Spingo sulla maniglia e distogliendo lo sguardo da lui entro. Chiudo la porta dopo avere pigiato l�interruttore della luce� è fioca. Vedo la maniglia abbassarsi e il cuore urla. Non ce la fa a stare chiuso nel torace.Lui entra, la porta si chiude. Mi guarda impietrito, non è gran che sicuro della situazione. Io mi farei pipì addosso, se non l�avessi appena fatta tutta! E� alto, sarà almeno 1.80, ma anche 1.85! Ed è grosso in proporzione. Fa uno, due passi, mi è davanti. Si china e stampa le labbra sulle mie� io rispondo, e lo bacio profondamente. Si schiaccia su di me, ed io mi appoggio agli scaffali. Mi solleva la gonna ed esplora i miei collant� fruga con le mani e li abbassa� io lo aiuto, li abbassiamo fino alle ginocchia. Si slaccia la fibbia della cintura, poi (cazzo, ora ansima di brutto) si ferma e mi guarda. Porto le mani sulle sue e continuiamo insieme, è la volta dei bottoni dei jeans.Hai i boxer� mi prende le mani, non è molto delicato, e me le porta sull�elastico. E� un fermo invito ad abbassarli. Sono in apnea, ma lo faccio, li abbasso. Il suo cazzo è gonfio ma non durissimo, punta verso di me� vedo vene in rilievo e una foresta di peli sopra alle palle. Non c�è tantissima luce, ma si vede bene. Libero dalla stoffa lo vedo alzarsi ed indurirsi, quelle vene mi mozzano il fiato. Il ...
... paragone con il mio ex è impietoso, questo è bello grosso!Sapete la vanità? Vederlo indurirsi così a causa mia è motivo di grande vanità! E� forte e mi solleva, io afferro il suo coso duro come un osso e lo guido in mezzo alle mie gambe, lui scosta le mutandine, senza togliermele. Lo posiziono nel punto giusto e allo stesso tempo mi apro le labbra, piccole e grandi. Lui� spinge forte. Alla prima spinta non entra e io tiro un �auuh!�. Alla seconda mi sfonda. Tiro un urletto, metà di sorpresa e metà di dolore. I primi colpi sono faticosi, io mi muovo per mettermi nella posizione più comoda per� ricevere quel cazzo bello e grande e duro che si fa sentire parecchio! Alla fine mi ritrovo in punta di piedi appoggiata sopra alle sue scarpe. Lo abbraccio e mi tengo sollevata, poi tuffo il viso tra la sua spalla e il suo collo e mi abbandono a lui.Mi tiene per i fianchi, perlopiù, e ansima. Più ansima e più mi eccito. Ora non fa male per niente, entra ed esce con forza, ed io sto bene. Mi piace. Dio se mi piace.Ansimo anche io, ostento i miei gemiti nelle sue orecchie, voglio che sappia bene che sto da dio e che sono sua. Mi trovo a pensare, ad un certo punto� �ora si ferma, mi gira e mi fa vedere chi comanda� mi prende il culetto ed io non ci posso fare un cazzo�. Per un attimo lo credo davvero, lo desidero così tanto� desidero questa cosa come l�aria che respiro.Ma lui non lo sa, e io non glielo dico, perché sono una codarda. Tutt�altro, ora lui accelera scomposto. Cazzo ...