1. La sportellista e il cliente


    Data: 18/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: belsesso

    Questo racconto è realmente accaduto.
    
    Avevo 24 anni e facevo la sportellista in quell'agenzia di scommesse sportive già da un pò di anni.
    
    Sono luoghi quelli, frequentati maggiormente da persone di sesso maschile.
    
    Quindi la regola, mai espressa in modo esplicito dal titolare, voleva che noi sportelliste fossimo sempre in forma e ben curate. D'altronde io non avevo bisogno di sentirmelo dire...anzi...ero sempre molto attenta al mio abbigliamento e con la mia terza misura abbondante di seno ed il mio culo tondo e sodo al punto giusto, di certo non passavo inosservata. Curata sempre nel trucco, capelli lunghi e scuri sempre in ordine e non per ultima la cura delle mani e delle unghie, che per tutto il turno erano in continua evidenza, lavorando sulla tastiera del pc. Erano più di quattro anni che ci lavoravo. Certo qualche simpatico corteggiatore c'era stato, ma niente di che, sempre tutto scemato con il tempo.
    
    Oramai l'estate era alle porte...e le temperature che aumentavano incominciavano a far sentire il calore sul mio corpo e il mio abbigliamento diventava sempre più leggero.
    
    Era appunto un caldo pomeriggio di giugno e una volta indossato un fresco e aderente vestitino nero, mi preparavo per andare a lavoro. Appena entrata in agenzia mi appresto a sistemare sulle bacheche i fogli dei vari palinsesti del campionato di calcio. Quando mi girai i miei occhi furono pervasi da un morbido e sottile pantalone bianco che avvolgeva uno spettacolare culo tondo e ...
    ... appetitoso. E mentre lo guardavo quasi ipnotizzata, improvvisamente, il lui di quel culo che incominciava a stuzzicare i miei sensi, si gira. "Ciao Giorgia" mi dice.
    
    Ma si!! Era lui...era proprio Valerio, uno dei nostri più assidui clienti. Ma come ho fatto in questi anni a non accorgermi del suo bellissimo culo? Ma quel pomeriggio quel pantalone bianco aveva decantato tutta la bellezza e la rotondità di quel lato B favoloso. Forse in modo incosciente, da quel momento tutte le mie azioni, le mie movenze, i miei sguardi avevano un solo obiettivo: attirare le attenzioni di Valerio. E devo dire che non fu per niente difficile.
    
    Probabilmente Valerio aspettava proprio questo da tempo. Un giorno mentre ero al lavoro, lui si dirige verso la mia postazione, mi guarda maliziosamente e con voce gentile e stuzzicante mi dice: "Signorina potrei avere una penna gentilmente?". Ed io pronta: "Ma certo carissimo signor Valerio." Gliela passo dallo sportello, la sua mano afferra la mia e la stringe con dolcezza e sensualità,mentre i suoi occhi azzurri come il mare illuminano il mio sguardo. Valerio era un uomo di 37 anni, alto sicuramente più di 1,80cm, corpo statuario, occhi azzurrissimi, capelli biondi ad effetto spettinato. Nei giorni successivi i nostri giochini si facevano sempre più intriganti e maliziosi. Un giorno Valerio era entrato in agenzia mentre leccava un gelato. Si avvicina a me e mi dice: "Vuoi assaggiarlo?". "Certo", gli rispondo. Così dallo sportello mi passa il suo gelato sul ...
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