1. La sportellista e il cliente


    Data: 18/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: belsesso

    ... fronte a lui. Il cuore batteva all'impazzata e non era il solo... Anche tra le mie gambe qualcosa batteva e si contraeva, cominciando già a darmi piacere. Ora Valerio, uscendo dal suo bagno aveva visto che ero lì, proprio di fronte a lui. Non servirono parole e in una frazione di secondo mi ritrovai appiccicata al muro con la sua lingua che esplorava la mia bocca. Poi abbassandomi con violenza quella canotta bianca che indossavo, la sua bocca si era precipitata a succhiare e a leccare i miei capezzoli, mentre la sua mano si era fatta spazio nella mie mutande e premeva con dolce e decisa pressione nella mia fica oramai strabagnata. Ora le sue dita erano diventate un vibratore vivente che si scatenava sul mio clitoride, regalandomi un orgasmo intenso e fortissimo. La mia mano intanto aveva già esplorato nelle sue mutande, trovando un membro molto lungo, grosso e durissimo. In un attimo la mia lingua aveva già preso a leccare ardentemente la sua cappella, mentre Valerio con voce ansimante si avvicina al mio orecchio, mi lecca e mi dice: "Giorgia voglio scoparti, voglio sbatterti e sfondarti con tutto il mio cazzo". Così mi gira, mi inclina leggermente la schiena, poi prende il suo cazzo e lo infila deciso e forte nella mia fica e comincia a scoparmi a pecora, con colpi decisi e molto forti. Stavo godendo come una maiala... anzi come una vera troia. "Sii!!" Lo imploravo: "Scopami più forte che puoi!" E quei colpi forti e decisi diedero vita ad un ...
    ... altro orgasmo che pervase tutto il mio corpo. Poi mi chiede: "Giorgia posso entrare nel tuo favoloso culo?" Come potevo dire di no a quel cazzo che mi stava regalando goduria allo stato puro. Così Valerio tuffa la sua testa tra le mie chiappe, mi lubrifica bene il mio buchino con la sua saliva, poi ci gioca un pò con le sue dita e senza che potessi accorgermene la sua asta dritta e dura stava già riempendo il buco del mio culo, mentre le sue mani stringevano le mie tette e la sua lingua leccava la mia schiena. Era come un cavallo inferocito e letteralmente impazzito sul mio corpo ansimante e compiaciuto. Poi mi dice: "Adesso siediti qui, apri le tue gambe, voglio assaporare tutto il suo sapore di donna". La sua lingua sul mio clitoride e nella mia fica mi avevano regalato un altro fortissimo orgasmo. Ora la mia lingua leccava le sue palle piene e miei occhi erano rivolti verso i suoi sguardi di piacere e goduria. Il suo cazzo adesso scopava la mia bocca, e lui tenendo la mia testa tra le sue mani ne dettava i ritmi. E colpo, dopo colpo e dopo colpo ancora, finalmente la mia bocca cominciava a riempirsi del suo sperma caldo e denso, mentre quel favoloso cazzo pulsava ripetutamente fino alla fine del suo orgasmo. Non lasciai fuori neanche una goccia del suo immenso piacere. Dopo velocissimi baci, ci siamo ricomposti e siamo tornati ad essere io Giorgia, la sportellista di quella agenzia e lui Valerio, uno dei nostri clienti (per me il migliore).. 
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