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Serata tra colleghi
Data: 18/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: fedeman_05
... quando mi si avvicinarono alcuni ragazzi chiedendomi indicazione su un locale della zona. Mentre gli davo risposta vidi Luana in macchina, ferma con le quattro frecce dopo vicino alla mia. Parlava al telefono in modo animato. Salutai i ragazzi e mi avvicinai alla macchina di Luana che aveva chiuso la sua conversazione. “Tutto bene?” le chiesi. “Si,si, tranquillo. Ero al telefono con mio marito che si è fermato al mare dai suoi e da mio figlio e mi stavo mettendo d’accordo con lui come gestirci per evitare che torni a Milano a prendermi e per poi dopo un giorno tornare di nuovo al mare per il week-end. Abbiamo deciso che lui si ferma lì da stasera e lavorerà al portatile. Io venerdì sera partirò con il treno e li raggiungerò. “Senti, che ne dici di venire dalle mie parti” le dissi già pregustandomi la serata. “Perché dovrei! Tu abiti lontano per di più in un residence. Bello quanto vuoi ma pieno di occhi indiscreti. Cosa gli diciamo se qualcuno ci incontra?” e continuò “Facciamo che io abito in una villa singola e di problemi non ce ne sono. Mio marito per di più è al mare e non ho parenti, amici o altro che vengono a curiosare. Vieni tu da me allora” concluse ridendo. “Direi perfetto. A questo punto ti seguo.” Risposi. Dopo una mezzoretta arrivammo in questa bella villetta singola nell’hinterland a sud di Milano. Oggettivamente aveva ragione. Tutta la via era formata da casette singole o al massimo bifamiliari. Siepi alte, cancelli ciechi tutelavano la privacy in modo ...
... perfetto. Mi fece entrare nel box, chiuse elettricamente il portone ed entrammo in casa. Aveva un grande soggiorno. Mi fece accomodare sul divano e mi si sedette di fianco. Accese la televisione su un canale musicale e io la abbracciai. Si lasciò cadere su di me, si voltò e iniziammo a baciarci appassionatamente. La sua lingua calda mi stuzzicava, ruotava e inseguiva la mia. Le slacciai la camicetta e il suo reggiseno nero sobbalzò. Lei fece altrettanto e intanto piano piano scivolammo sdraiati. Mi tolsi le scarpe e abbassai jeans e boxer. La mia erezione potè esplodere. Lei si sfilò la gonna, slacciò il reggiseno e tolse il perizoma bianco. Si notavano i segni del costume. Tranne la schiena abbronzatissima, il resto era stato accuratamente coperto. Si adagiò e me lo prese in mano mentre con la mia mano destra inizia a farmi largo nella sua fica. Era completamente depilata. “Al mare io ci vado così! Ti piace?” mi disse leggendo il mio stupore. Mi venne ancora più duro “Mi ha risposto il tuo uccello” mi disse sorridendo. Continuammo a baciarci mentre la toccavo. Infilai il mo indice e iniziai a farlo ruotare. Era fradicia, i suoi umori uscivano e mi inumidivano la mano. Mi spostai e la feci girare. Me lo prese in bocca e iniziò un pompino favoloso. Fui costretto ad interromperla. Le aprii le gambe ed entrai imperioso. “Siiiiiiii!!! Ahhhhhhhhh!!! Che bello che sei Fede, spingimelo tutto!!” esclamò. “Ahhhhhh Luana, ti voglio, ti voglio tutta per me” e iniziai a spingere con il ...