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Per G.
Data: 19/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Anonimo ma non troppo
... più abbondante e buona, dice ancora oggi) in bocca e un vero trattamento da zoccola. Nessun caffè conoscitivo. Subito in motel o a casa del toro. I tori venivano selezionati. Già dopo una settimana dall’iscrizione sul sito si era sparsa una voce che una puttana si facesse sbattere come una cagna urlando e godendo da vera ninfomane. Eh si. Perché quando scopa ( uso volutamente il presente) non si nega niente. Gode e viene varie volte, da buona ninfomane. Si aggrappa alla spalliera, tira le lenzuola e incita il porco di turno a trattarla da vera puttana. I primi tempi non furono da meno. La differenza era che all’epoca era più silenziosa nel godere, ora urla tanto che anche due tv accese e la porta della camera chiusa ho il timore che i vicini la sentano. Ma torniamo all’epoca. Dicevo dei tori. La puttana mi dava delle indicazioni sui suoi gusti dal punto di vista fisico. Il cazzo mai inferiore ai venti centimetri ma non serviva solo quello. Doveva essere resistente e porco. La vacca si raccomandava che avesse il cazzo bello duro che nel caso lui fosse sfiancato lo avrebbe cavalcato con grande impeto. Nessun servizio era precluso. Neanche limonare e leccare il petto del porco. Ricorderai come vestisse e come veste tuttora la troia. Che casta donna! Niente di sexy. Tutto sportivo. E il cornuto nei decenni di matrimonio non volle mai vederle indosso alcuna lingerie quindi non ne possedeva. In quel breve periodo alle monte andava vestita castamente. Poi si sarebe spogliata. ...
... Completamente nuda! Niente la inibiva ( e la inibisce) . Nuda alla piena luce. Nemmeno le foto che mi inviò già dal secondo incontro. Rimaneva solo un piccolo aspetto. Romperle il culo! Eh si, perché quando uscì ( al secondo incontro) con i quattro porci si limitò (per modo di dire) ad averne due nella sua capiente figa e altrettanti in bocca, ma il culetto era ancora vergine. Sicuramente al cornuto il culo non interessava più di tanto e da ragazza la sua bocca e la sua figa erano stati sufficienti. Fino a quel momento io ero un ombra. Anzi, un fantasma. Nessuno sapeva di me. Solo ad una amica la puttana fece un timido cenno sulla mia presenza ovviamente stando molto sul vago. Ero solo una lontana ipotesi. La mia presenza cominciò a balenare dopo che puttana aveva iniziato la sua raccolta di cazzi. Furtivamente mi avvicinai a lei. Come due veri amanti mi presentò alle amiche. Questo avveniva di giorno mentre la sera la volli vedere in azione in un club privé. Pareva che ci fosse nata in un club privè. Anche in quella prima volta (per lei) prese tutti i cazzi che era possibile prendere. Disinvolta come una porno star e ninfomane come una che non vede cazzo da secoli. Dopo aver goduto con che gusto spillava la sborra dalle palle dai maschi presenti per berla tutta avidamente. Rimaneva la questione del culo vergine ed avevo due strade. La più banale era romperglielo io. Ne avevo già rotti tre. Non sono tantissimi ma un numero sufficiente per sapere cosa significasse. Lei bramava per ...