1. Per G.


    Data: 19/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Anonimo ma non troppo

    ... provarlo in culo. Finalmente. Cominciò a chiamarmi amore ma dopo questa parola spesso seguiva un trovami dei cazzi, fammi scopare come una troia. E io eseguivo con molto entusiasmo. La puttana non ricordava di preciso ne il nome del ragazzo al quale fece il primo pompino con ingoio e nemmeno il nome del maschio che la sverginò di figa. La puttana andava ancora alle medie quando ciò accadde quindi secoli indietro. Ora rimaneva il culo. Avvenne quella primavera. In motel durante un incontro con tre porci. Dapprima uno di questi, poi gli altri e infine la tanto sognata e agognata doppia penetrazione figa-culo. Con tanto di servizio fotografico degno di un matrimonio e per non farsi mancare niente anche un bel video! Chi può dire di disporre delle foto di una puttana nell’esatto momento in cui le rompono il culo? Ovviamente non solo di quel momento, ma di tutta la serata che durò oltre tre ore. Quando mi richiamò , quella sera al rientro, era a pochi metri dalla casa che tu conosci bene. L’incipit fu, come sempre amore. a cuo seguì dopo un : ora sono una rotta in culo!!! Da quanto le era piaciuto si lamentò del fatto che non avesse iniziato prima. Ma ora poteva rimediare. E furono cazzi. Tanti cazzi. E quando avevo modo di raggiungerla il plurale era d’obbligo. Non arrivavo mai a mani vuote ma con un regalo supplementare. Delle gang bang già organizzate. Non ci fu week end o occasione che la sera non ebbe modo di farsi riempire di cazzi. Minimo quattro, cinque porci ma anche ...
    ... una dozzina. Scatenata. Di bocca arrivò ad accontentarne anche qualche decina. Uno dietro l’altro e abbeverandosi fino all’ultima goccia da tutti. Nessuno escluso. Fummo ospitati in vari luoghi. A casa dei tori, in un sexy shop, in una villa, in una palestra, in un ufficio, in u paio di scantinati. Anche su un camion. In una memorabile gang la feci sfondare definitivamene il culo da un cazzo spaventoso tanto che Siffredi al confronto è un mini dotato. E le rarissime volte che non avevamo appuntamenti organizzati andavamo in un club privé. Questo accadeva nel periodo in cui ci frequentavamo! Era eccitante, per me ma anche per la puttana, registrare la differenza da come la percepivate a come era in realtà. Ricordi come paresse subire dialetticamente ogni discorso? Non pareva una donnina di mezza età insicura di se, sempre accondiscendente, che non diceva mai la sua opinione, una senza carattere. In parte è vero che pareva non avesse alcun interesse per il mondo e per la vita in generale. In realtà ne aveva solo uno: fare la zoccola! E ci riusciva alla grande. In realtà non gliene fregava un cazzo. Alla puttana interessava solo scopare con tanti maschi diversi. Provare cazzi. Tanti cazzi. Piano piano la mia figura cresceva. Mi resi conto che più aumentava la mia presenza più avrebbe depistato dalle porcate che faceva la troia anche in mia assenza. Una sua amica, una che aveva una relazione extra matrimoniale, la vide salire su un suv nero al rientro dallo stesso motel che ...
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