E mise ancora la mano dentro i suoi pantaloni...
Data: 19/11/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales
Giuliano aveva solo venticinque anni e una delusione da cancellare. Voleva buttarsela alle spalle soprattutto perché lo aveva ferito profondamente e aveva pensato che il vecchio adagio: chiodo scaccia chiodo, che suo nonno gli ripeteva spesso, fosse adeguato alla situazione e così aveva cercato un locale dove trovare qualcuno per… consolarsi.
Augusto lo aveva notato subito quel ragazzo, solo e un po' impacciato, che si guardava intorno alla ricerca di un sorriso. Era la prima volta che lo vedeva ed era evidente che era arrivato li perché cercava qualcuno. Si, il bar di Augusto era frequentato da gay ed era anche luogo dove trovare nuovi amici. Si era seduto e aveva ordinato sperando che uno degli avventori si interessasse a lui.
Dopo una mezz'oretta era ancora solo. Lo aveva osservato bene, si era messo a parlare con due ragazzi ma poi se ne erano andati. Forse cercava qualcuno più maturo o forse era solo li per bere qualcosa. Il suo fiuto però gli diceva che poteva essere uno giusto per lui. Così, lasciate le vesti di barman, con la sua facilità di attaccare discorso, gli si era seduto vicino e, in men che non si dica, tra i due si era creata una certa confidenza. In fondo Giuliano era venuto li per trovare un maschietto più grande di lui e Augusto era ben felice di… farsi trovare.
Al ragazzo era piaciuto quel cinquantenne decisamente intraprendente con quei capelli lunghi raccolti in un codino ed era stato rapido a decidere di farsi scopare come gli aveva chiesto, ...
... sfruttando l'opportunità di quel salottino tranquillo e riservato, proprio li, nel retro.
Anche il barista era rimasto favorevolmente colpito da quel giovanotto che aveva una gran voglia di sesso senza complicazioni e si erano trovati subito in sintonia.
Così, dai primi scambi di battute si era passati a considerazioni più personali per giungere infine a concretizzare i loro desideri. E, per farla breve, si erano appartati nel salottino privato dove avevano dato sfogo alle loro voglie. Si erano spogliati velocemente e quindi un deciso: “prendilo in bocca” era stata la prima cosa che gli aveva detto. Si era piegato e dopo averlo ben leccato aveva cominciato a succhiarlo con impegno, dimostrandogli che lo sapeva fare decisamente bene. All'uomo era apparso evidente che il ragazzo non era di primo pelo anche se dimostrava parecchia ingenuità nel modo porsi. E, mentre si gustava quella bocca, aveva allungato le mani per toccargli il sesso, perché stringere cazzo e coglioni lo eccitava molto, soprattutto se poteva giocare con un pene non in tiro.
“Mi piace toccarti le palle.”
E riuscì a farlo a lungo. Ad un certo punto, sentendosi pronto lo aveva fatto distendere e se lo era preso in un modo abbastanza tradizionale. Lo aveva scopato a lungo, cercando di resistere il più possibile, anche perché lo sentiva godere per quella penetrazione prolungata. Quando ormai si sentì stanco e madido di sudore si lasciò andare e, accelerando il ritmo, scaricò nel preservativo una bella ...