La signora Magda
Data: 20/11/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: PirataCuoreGranata
... “Magda sei vuoi, faccio d’autista, a te e Carla fino a Sanremo, se no torno da dove sono venuto e ti trovi un altro da schiavizzare” “Carla, senti come rispondono questi giovani?” disse in modo sgarbato. “Allora signora, che decisione hai preso, vuoi che guidi questa vettura fino a Sanremo o torno a casa?” risposi con fare strafottente. “Si dai! Almeno aiuta Carla a caricare!” Aiutai la bella Carla, ma sinceramente del lavoro non m’importava niente. Carla come detto è una cinquantenne, per la precisione ha 53 anni, alta circa 1.75, seno grosso ma sodo, due belle gambe, in tutti questi anni un pensierino e anche qualcosa in più su di lei l’ho fatto. Porta i capelli biondo cenere alle spalle, la cosa che mi attrae maggiormente sono gli occhi verdi. Dopo tutte quelle parole partimmo alle 8.30 in direzione mare, Magda si è seduta sul sedile posteriore, mentre Carla era di fianco a me. Arrivati a destinazione, aiutai Carla a scaricare le vettovaglie, poi al momento dei saluti, sarei tornato indietro, Magda mi bloccò: “Ma dove vai Gabriele?” “Torno a casa!” “No! Tua mamma mi ha dato la tua disponibilità per tutto il mese!” disse. “Ma non mi sono portato niente, non ho niente per cambiarmi, non posso stare un mese senza cambiarmi” “Caro a Sanremo esistono i negozi, domani andremo ad acquistare dei capi, consoni ad un mio accompagnatore” La sera col cellulare, chiamai casa e dissi a mamma: “Avevo dato la disponibilità per accompagnare Magda qui in Liguria, ma non a fermarmi un ...
... intero mese, mamma potevi avvisarmi, che ti aveva chiesto mi fermassi così a lungo” “Guarda caro che quando a telefonato, mi ha domandato solo se eri disponibile per accompagnare lei e la cuoca, non mi aveva parlato di un mese” disse mamma. “Va bene, ora che faccio?” “Se non hai impegni assecondala, intanto ti fai le ferie gratis” “Ok mamma, salutami papà” “Certo che te lo saluto, a ricordati di essere gentile con Magda, lei è un po’particolare, ma è una bravissima persone, assecondala più che puoi” Il mattino successivo si fece accompagnare a Montecarlo, qui mi comprò dei vestiti firmati, camicie di marca, due pigiami, diverse calze e boxer, per lei si comprò della biancheria, intima da vera troia, pensavo volesse andare in qualche locale la sera a rimorchiarsi qualche matusa, magari mettendo le corna al marito. Tornammo a casa, per le 13.00, Carla aveva preparato un gustoso pranzo, finito di mangiare, mi chiese di seguirla nello studio della villa, che voleva espormi cosa dovevo fare. La seguii, per prima cosa mi chiese: “Cosa pensi di me?” “”In che senso?” “Beh fisicamente come mi trovi? Sono così insopportabile come dicono i dipendenti?” La squadrai per bene, viso ovale che rasentava la perfezione, capelli castani con frangia, occhi marroni intensi, sopracciglia arcuate, naso greco, bocca piccola, una fossetta sul mento, orecchie piccole, seno piccolo, statura media, piedi egizi, le gambe erano coperte da pantaloni, dopo averla squadrata per circa 60 secondi, ricordandomi il ...