La signora Magda
Data: 20/11/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: PirataCuoreGranata
... suggerimento di mamma risposi: “Beh per non essere più una pivellina, sei ancora una donna desiderabile, che fa girare la testa a diversi uomini. Per quel che riguarda i bisbigli dei dipendenti , non so che dire, visto che io non sono un dipendente” “Bravo! Sei stato sincero, continua così che andiamo d’accordo” “Bene Magda, devo essere a tua disposizione per 24 ore o posso avere delle ore di libertà?” “Ma certo sei libero di fare qualsiasi cosa tu voglia, ma ricordati che ho bisogno di te” Non capivo cosa volesse dire, ma lo scoprii la sera stessa, Magda alle 22,00 mi chiamò nella sua stanza, chiedendomi se le facevo un massaggio alle gambe, che le sentiva pesanti. Aveva già preparato l’occorrente, quindi mostrandomi le gambe nude mi disse: “Ora massaggiami delicatamente, arriva fino ai gutei” Massaggiai come mi aveva chiesto, per una ventina di minuti, al momento del commiato avvicinandosi al mio orecchio mi sussurrò: “Un ragazzo come te, scoperebbe con una donna come me?” “Magda tu sei una bella donna, qualunque uomo sarebbe contento di scopare una come te” “Allora scopami!” “Sai non vorrei tradire la fiducia di Arturo, poi se lo venissero a sapere i miei, sai che casino” “Allora non è vero che apprezzavi il mio corpo” “Ma certo che apprezzo il tuo corpo, ma la mia famiglia è amica vostra, non vorrei che s’interrompesse l’amicizia” “Gabriele una scopata, non ha mai ammazzato nessuno, certo non bisogna mica andare a sbandierarlo ai quattro venti” nel dire questo, aveva ...
... allungato una mano e si era impossessata del mio uccello, incominciando a masturbarmi. “Cazzo Magda, certo che sai come trattare un volatile!” “Pensi che il tuo uccello sappia volare fino a far visita alla mia passera?” “Certo che si, ora te lo dimostrerò!” Allungai una mano in mezzo alle sue cosce, raggiungendo la sua vagina pelosa e bagnata. “Hai voglia di leccarmela, sai mi piace sentire la lingua sul clitoride” Le allargai le gambe, quindi col viso in mezzo alle cosce leccai la figa, succhiai il clitoride di Magda, facendola gridare come una puttana. Aveva goduto talmente, che poi si era addormentata, per la chiavata ci sarebbe stato tempo, ormai stremato mi addormentai di fianco a lei. Mi svegliai alle 9.00, quando Carla, portò la colazione, ci trovò, nello stesso letto nudi. “Carla naturalmente tu non hai visto niente” ordinò Magda. “Certo Magda, ma vorrei avere del tempo per trovarmi un amante anch’io” “Beh nei momenti che Gabriele non è impegnato con me, può dedicarsi a te, certamente questo stallone non disdegnerà di portarti a letto, da come ti guardava le gambe l’altro giorno, si capiva che un pensierino su di te se lo stava facendo” “Magda, ma tu quando hai uno stallone per le mani ci va sei mesi prima che lo scarichi, io non resisto così tanto senza un cazzo” “Io devo ancora riposare un paio d’ore, perciò andate a farvi una bella scopata, ma ricordati, stanotte lo stallone deve essere qui e in forma, perciò non spremerlo tutto” “Signore ed io non conto!” “Ma amore, ...