1. Sadog - parte 1


    Data: 21/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied

    Mettere online un nuovo blog, molto più “sito web” ricco di contenuti interattivi, possibilità di commenti e, soprattutto, un forum dedicato allo scambio di opinioni, è stata credo una buona idea. Tramite il nuovo sito ho acquisito, ad oggi, già diversi contatti e non solo di persone interessate a legarmi e usarmi, ma anche di persone con le mie stesse fantasie che desiderano interagire e scambiare impressioni e opinioni.
    
    SADOG è stato uno dei primi a registrarsi come utente del sito, commentando i diversi articoli, le foto, i video, diventando un frequentatore assiduo. Dopo qualche settimana dalla pubblicazione del sito, ricevo un modulo di contatto dove manifesta l’interesse a conoscerci e magari organizzare un qualche gioco. Iniziamo uno scambio di mail dove mettiamo sul piatto le varie fantasie reciproche, i limiti, i desideri. Decidiamo di incontrarci per un aperitivo. Casualmente arriviamo insieme nel parcheggio fuori dal luogo di incontro, e lui mi riconosce subito, avvicinandosi e presentandosi. Un uomo di mezza età, molto giovanile e apparentemente alla mano; ben vestito e con poche inflessioni dialettali nel parlare. Ci sediamo ad un tavolo e ordiniamo due aperitivi, iniziando a parlare degli interessi comuni, anche se da due lati diversi del gioco.
    
    “Quando hai scoperto che ti piace essere legato e sottomesso?” – “Devo dire molto presto, intorno ai 14 anni, in pieno sviluppo sessuale, anche se prima, pur avendo 10/11 anni, mi capitava di fantasticare ...
    ... sull’essere rapito e legato” – “Così giovane? Ma c’è stata una causa scatenante? Non so, un fumetto, un film o qualcosa del genere? – “Non saprei esattamente, ci ho pensato tante volte ma non riesco a trovare un effettivo punto di inizio: certo qualche fumetto letto di nascosto è capitato, come anche qualche scena specifica di film o telefilm, ma se dovessi individuare un momento esatto no, non saprei dirtelo”.
    
    Arrivano gli aperitivi e la conversazione continua… “Quando sei stato legato la prima volta?” – “Intendi legato da qualcuno? Perché inizialmente ho provato da solo…” – “Racconta, mi interessano entrambe le situazioni” – “Allora, la prima volta è stato a casa di mia nonna: la casa era vuota e io ero andato per prendere delle cose a mio nonno, avevo 16 anni… Dentro uno sgabuzzino che lui usava come laboratorio, trovai per caso della corda di iuta e la mia immaginazione, essendo solo, si è subito scatenata. Ricordo che mi sono legato a una sedia, mi sono imbavagliato con un fazzoletto e, seppur le mani non fossero effettivamente legate, la cosa mi provocò una eccitazione molto forte. Decisi allora di spogliarmi quasi nudo, restando con indosso solo gli slip e, essendo di fronte ad un grande specchio dell’armadio, iniziai ad eccitarmi guardando i miei piedi nudi legati alle gambe della sedia. Non ci volle molto per farmi raggiungere un orgasmo e, da quel momento credo sia nato il feticismo per i miei piedi…” – “Molto interessante… ci sarai tornato tante volte lì, vero? Almeno ...
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