-
E colsero il frutto ...
Data: 21/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: reninytxis
... un certo appeal: alto e piuttosto atletico, goffamente logorroico, per paura di passare per secchione si sforzava di mostrare ignoranza e poca voglia di studiare, puntualmente smentita dai risultati scolastici. Certo le sue coetanee, per quanto lo trovassero simpatico, lo consideravano piuttosto infantile. Insomma, gradivano la sua compagnia per una passeggiata in centro ma glissavano su qualcosa di più impegnativo … Al contrario, tra le ragazze più giovani, la sua popolarità aumentava in maniera inversamente proporzionale alla loro età. Evidentemente la più audace aveva tentato la cattura della preda ma … -E questo ti ha spaventato? -Tu non ti spaventeresti? – ribatté Roberto. Franco lo ammise. -E alla luce di questo come spiegheresti la tua presunta bisessualità? – chiese. Roberto lo guardò di traverso, esitando. -L’altra sera, a calcetto … - pausa. -Allora? -Negli spogliatoi, Carlo, … dopo la doccia … Insomma: è rimasto un sacco di tempo nudo. Ed io non facevo altro che guardargli il pisello! -Vuoi dire che tutto il tempo … -No, no! – si affrettò a precisare Roberto – Non l’ho fissato tutto il tempo. Ogni volta che muovevo gli occhi, quell’affare continuava a calamitare il mio sguardo. Per fortuna nessuno se ne è accorto … -Vabbe’, – Franco cominciava a trovare la cosa divertente ed un po’ stuzzicante – ma cos’avrà mai avuto di speciale? Gli arrivava alle ginocchia? Era come una proboscide? … Aveva gli occhi? Dì, t’ha fatto ...
... l’occhiolino, dai! -E piantala! – rise Roberto – Era normalissimo. Solo che quel ciondolìo … insomma: me l’ha fatto diventare duro! Franco guardò l’amico in silenzio e Roberto gli rispondeva con lo sguardo. -T’è venuta voglia? – gli mormorò Franco come per timore che qualcuno potesse udirlo in quella casa vuota. Roberto fece di si con la testa. Senza dire altro, Franco si alzò e cominciò a spogliarsi, come aveva fatto tante altre volte, e Roberto lo imitò. Si distese sul letto, a pancia sotto ed attese che Roberto si stendesse su di lui. Un fremito lo percorse al contatto della pelle dell’amico contro la sua. Roberto cominciò ad accarezzargli le spalle, a baciargliele e mordere. Come altre volte aveva fatto, strofinò le sue gambe contro quelle di Franco ed il membro, già eccitato prima ancora che finisse di spogliarsi, era adagiato tra le natiche. Muovendosi a quel modo, finì col trovarsi col glande in prossimità dell’ano dell’amico: -Scusa … - mormorò e fece per ritrarsi. -No, aspetta … - rispose Franco ad occhi chiusi, esitando. Poi, deciso: – Entra! Roberto non rispose, immobile. Per la sorpresa quasi perse l’erezione … L’eccitazione prese il sopravvento e, aggrappandosi al bordo del materasso, si spinse in avanti, con lentezza ma deciso. Franco, da parte sua, inarcò la schiena alzandosi di più verso quell’ariete che si preparava ad abbattere la sua ultima difesa e coronare il sogno della sua adolescenza … La penetrazione fu dolce, graduale ed il fastidio ...