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Trasformato in troia - il kraffen (cap.9)
Data: 22/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: shinigami83ge
(eccomi con un nuovo racconto, credo molto particolare rispetto al solito, vi avviso, spero comunque sia una letttura eccitante. Graditi i commenti, BUONA LETTURA) Cammino rapido per strada e non posso fare a meno di sentirmi nudo, con addosso gli occhi di tutti. Troppa gente ormai sa del mio percorso obbligato per essere trasformato in troia, troppa gente mi ha già scopato, ma soprattutto c’è gente che sa, che mi ha visto mentre altri uomini usavano il mio corpo, mi sborravano addosso e mi facevano bere il proprio sperma, ma di cui io non conosco il volto perché ci sono cose su cui non ho il controllo, come il video alle carceri che ha visto il mio vicino di casa. Mi sento come se ad ogni angolo ci fosse qualcuno pronto ad abusare nuovamente di me, a costringermi con la forza a succhiarglielo o a prenderlo nel culo, ma come sempre, la cosa che più mi infastidisce è sapere che la mia resistenza è assai labile di fronte ad un nuovo cazzo da far godere. Il piacere mentale di vedere un cazzo sborrare grazie al mio corpo sta pian piano sovrastando lo shock degli abusi e sento che la mia trasformazione in troia sta effettivamente progredendo contro la mia volontà. Adesso però non è tempo per certi ragionamenti, devo sapere qualcosa della mia ex Lara e strada facendo verso il negozio successivo decido di ricontattarla telefonicamente sperando che mi risponda e che la foto mostratami dal fruttivendolo fosse solo un bluff. Il telefono squilla libero e gli squilli ...
... passano interminabili senza risposta, infine una voce mi informa che si è attivata la segreteria telefonica. Tra me e me inizio a pensare che il gioco stia iniziando a diventare cattivo, poteva andare bene finché coinvolgeva solo me, ma metterci di mezzo anche degli estranei stava diventando esagerato, dovevo fare qualcosa, ma non sapevo cosa, ma mentre il mio cervello si logora in questi ragionamenti arrivo davanti alla mia prossima tappa, un panificio pasticceria e con il cuore in gola decido di entrare. C’è più gente del previsto, ho ben 6 persone davanti, prendo quindi il mio numero e mi metto in coda. Passano alcuni minuti, poi si avvicina a me il ragazzo della cassa e mi dice: “scusi il disturbo, ma il mio capo mi ha detto che la stava aspettando e di raggiungerlo nel retro bottega” Un po’ agitato ringrazio e superato il bancone vado nel retro della bottega dove mi aspetta un uomo robusto e nerboruto. “eccoti, ben arrivato” mi saluta in tono gioviale “ti stavo aspettando… ecco a te… abbiamo il pane, i grissini, i salatini ed una bella torta proprio come ordinato” “grazie, posso prendere?” chiedo allungando già le mani verso le buste “quelle le prenderai dopo, prima devi fare un’altra cosa” “e cosa?” “senti ragazzo, non mi prendere per il culo” mi rimbecca cambiando improvvisamente tono “sai benissimo che questa merce mi è stata pagata in natura con il tuo corpo, quindi vedi di fare poco il santarellino e vediamo di darci da fare che io qui ho anche da ...