1. Un'estate in campagna


    Data: 22/11/2019, Categorie: Incesti Autore: aries, Fonte: RaccontiMilu

    Un'estate in campagnaErano passati sei anni dall'ultima volta che avevo visto mia cugina Barbara, da quando c'eravamo trasferiti in città. Adesso, dopo sei anni, io e mia madre siamo tornati dai nostri parenti in campagna per qualche mese.Avevamo 12 anni quando ci siamo persi di vista e ricordavo Barbara com'era allora, una ragazzina sveglia e simpatica. Per 12 anni era stata la mia unica compagna di giochi.Quando arrivammo ci furono baci e abbracci, Barbara se ne stava in disparte e ci guardava con curiosità.Era diventata una ragazza, alta e magra con un caschetto di capelli ricci castani e la solita espressione da impunita.Ci salutammo e dopo un'iniziale titubanza ritrovammo la nostra complicità di quando eravamo bambini.Nei giorni successivi andammo in giro per il bosco e le poche case che si trovavano nei paraggi, intanto ci raccontavamo le nostre esperienze e, vista la confidenza che c'era fra noi, finimmo ben presto per parlare di sesso.Barbara non aveva molte esperienze in materia, come me del resto, ma era curiosa e molto decisa, mi confidò che spiava i genitori quando facevano la doccia o facevano l'amore, io le feci vedere alcune riviste porno che mi ero portato da casa, le piacquero molto e mi confessò che la sera a letto si sarebbe toccata in mezzo alle gambe.Le chiesi se lo faceva spesso, mi rispose che tutte le volte che spiava qualcuno si sentiva tirare e doveva toccarsi per soddisfarsi.�Lo faccio anch'io, quando sono eccitato l'uccello mi diventa duro e devo ...
    ... menarmelo. Se ti va qualche volta possiamo farlo insieme?��Certo che mi va. Se questa sera mi aspetti sveglio vengo in camera tua quando tutti dormono e lo facciamo�.Quella sera andai subito in camera e la aspettai con impazienza.Giacché era estate e faceva caldo mi misi a letto completamente nudo, l'uccello mi tirava da matti all'idea di poter condividere i miei giochi erotici con lei.Dopo un tempo che mi sembrò interminabile sentii dei rumori nel corridoio poi la porta della mia camera si aprii lentamente.�Sei ancora sveglio?� era Barbara con indosso solo una maglietta.�Certo che sono sveglio, ti stavo aspettando con impazienza� allontanai il lenzuolo e gli mostrai l'uccello in erezione.�Dio che roba, fammi vedere� disse avvicinandosi.�Posso toccarlo... non ti faccio male��Certo che puoi� lo toccò delicatamente�Mi piace molto quando me lo tocchi e puoi stringerlo anche più forte, non mi fai male anzi...� cominciò a carezzarlo con più vigore poi mi dette un bacio sulla punta.�Sono contenta che sei tornato� sorrise �finalmente posso giocare con qualcuno��Anch'io sono contento di essere tornato. Ma ora spogliati anche tu fammi vedere la tua farfallina�Si spogliò in fretta, aveva un corpo magro ma muscoloso con due seni appena accennati, un cespuglio nero fra le gambe e un culetto rotondo e sodo.Le carezzai i capezzoli mentre lei si mordeva il labbro inferiore, poi la girai e le carezzai le natiche, la feci sedere sul letto, lei aprì le gambe e mi avvicinai alla sua figa, era ...
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