1. Un'estate in campagna


    Data: 22/11/2019, Categorie: Incesti Autore: aries, Fonte: RaccontiMilu

    ... e inizio a palparle il culo, poi le sfilò le mutandine. Vidi il suo cespuglio nero, mi inginocchiai e iniziai a leccarla in mezzo alle gambe mentre Barbara le palpava e baciava le natiche.Mia madre tratteneva a fatica i suoi gemiti, ci scostò e si diresse verso il letto, prese Barbara per mano e la fece distendere, le allargò le gambe e iniziò a leccarle la figa, Barbara si mordeva la mano per non urlare finché non venne in preda agli spasimi.Mi avvicinai a mia madre e le infilai la lingua in bocca, sentivo il sapore di Barbara mentre la esploravo con la lingua.Quando mi staccai da lei Barbara si era ripresa e si era avvicinata a noi abbracciandoci.�Adesso� disse mia madre sottovoce rivolto a me �inginocchiati dietro di me mentre tu Barbara mi lecchi come ho fatto io poco fa�Mi inginocchiai dietro di lei con l'uccello teso come un toro, glielo appoggiai in mezzo alle natiche, sentii il suo sfintere palpitante, iniziai a spingere e scivolai dolcemente dentro di lei.Cominciammo a muoverci con foga e dopo poco le schizzai un fiotto di sperma nell'intestino mentre il suo buchetto si contraeva spasmodicamente.Ci accasciammo sul letto esausti.�Allora porcellini vi siete divertiti?� ci disse mia madre.�Promettimi che lo rifaremmo ancora zia��Vedremo� sorrise mia madre �per il momento tornate in camera vostra e non dite niente a nessuno mi raccomando�.Promettemmo e dopo esserci rivestiti ce ne andammo a dormire.Il giorno dopo io e Barbara eravamo ancora eccitati al ricordo della ...
    ... notte precedente, appena possibile andammo dietro il fienile e iniziammo subito a masturbarci.Ad un certo punto lei mi chiese se ero capace di leccargliela come aveva fatto mia madre la sera prima io le risposi di sì a patto che lei mi succhiasse l'uccello, ci sdraiammo uno con la testa fra le gambe dell'altro e iniziammo a succhiarci con foga, venimmo tutt'e due in fretta.�Dobbiamo trovare il modo di farlo più spesso� mi disse lei �Ieri sera credevo di impazzire�.�Anche a me è piaciuto molto, vedrai che lo rifaremo presto� l'aiutai a pulirsi la faccia dal mio sperma e tornai verso casa.Entrai senza far rumore e passando davanti la porta semiaperta della cucina sentii mia madre e mia zia che ridevano.�... così li ho dovuti portar su e calmarli un po' � le stava raccontando della sera precedente �erano così eccitati che c'era il rischio che la mettesse incinta...��E m'immagino come hai fatto a calmarli, però potevi chiamare anche me... sei un'egoista��Vedrai che non mancherà l'occasione sono due veri porcellini�.�Sì ormai sono grandi bisogna che imparino a fare le cose per bene...�Non riuscivo a credere alle mie orecchie, avevo sempre pensato di dover fare di nascosto dai grandi certe cose e invece loro erano più assatanati di noi.Me n'andai in camera mia eccitatissimo dalla prospettiva di un'estate piena di promesse.Quel pomeriggio decisi di forzare un po' la situazione e quando mia zia si allontanò per andare nell'orto la raggiunsi.�Non sei con Barbara?� mi chiese mia zia�Doveva ...
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