Il furgone azzurro
Data: 05/11/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: maturoamodena, Fonte: Annunci69
... stato sfrattato e nessuno vuole darmi casa. Sono regolare, ho permesso. Al mio paese ho studiato economia, ma qui lavoro in fabbrica. Per guadagnare di più faccio sempre il turno di notte, così al mattino posso fare la doccia in stabilimento, poi vengo a dormire un po’ e quando è troppo caldo vado al parco o in un centro commerciale con l'aria condizionata. Tu parcheggi tutte le mattine qui, n'est-ce-pas? Ti vedo sempre quando arrivi e qualche volta ti ho visto davanti al tuo ufficio quando passo dal centro...fai un lavoro importante tu".
Sono senza parole! Io non mi sono mai accorto di nulla e lui conosce la mie abitudini e persino dove lavoro.
Gli dico che non sono una persona importante tant’è vero che devo fare in fretta se non voglio fare tardi. Sorride ancora mentre richiude lo sportello nello stesso modo in cui l’aveva aperto.
Il mattino mi scorre senza che ripensi all’accaduto. Me ne ricordo solo quando vado a ritirare l’auto, ma non c’è nessuno e la portiera è chiusa con un improvvisato lucchetto esterno.
Venerdì 21 luglio 2017 - ore 07,42 - Temperatura esterna 26°
Anche oggi si preannuncia una giornata torrida, è già caldissimo.
Entro nel parcheggio e senza esitare mi dirigo verso il muro di recinzione. Il furgone c’è, ma sembra deserto. Prendo tempo trafficando con le chiavi, tossisco un paio di volte.
Ed ecco che la portiera scorre e la stessa voce profonda mi dice:
“Ciao! Ti stavamo aspettando” è semidisteso nella stessa posizione di ...
... ieri. Una kefiah a quadretti in mille morbide pieghe gli copre la regione pubica. È, se possibile, ancora più bello.
“Ciao” gli rispondo “caldo anche oggi eh? Mi stavate aspettando chi…non sei da solo?” E butto un occhio dentro il furgone.
“Noi due” mi risponde e facendo così allontana il panno che lo ricopre. È completamente nudo!!!!
Sfacciato, imprudente, arrogante. Appoggiato sulla sua coscia sinistra l’uccello, sebbene barzotto, è già di notevole dimensione. È chiaramente circonciso con la cappella scura e leggermente appuntita.
Sono ipnotizzato. Non riesco a staccare gli occhi anche perché, sotto il mio sguardo voglioso, a piccoli scatti lo vedo indurirsi e portarsi verso l’alto. Sorride mentre con la mano mi fa segno d'entrare.
Ho il cuore in gola. Mi chiedo se ho preso la pillola contro l’ipertensione perché in testa ho un martello che batte sempre più forte, sembra scoppiare.
Mi guardo intorno, ma la posizione è davvero nascosta alla vista di chiunque. La tentazione è troppo forte…Sono cinquant’anni che vivo di rimpianti. Decisione, ci vuole decisione, bisogna correre qualche rischio ogni tanto… Poggio un ginocchio sul fondo del furgone e col dorso della mano sfioro quell'uccello meraviglioso. Un guizzo e si erge ancora di più aderendo contro l'addome e arrivando all'ombelico. Gli accarezzo il ventre, continuo fino allo sterno, arrivo fino ai pettorali facendo scorrere le dita nel fitto del suo morbido pelo.
Mi afferra la mano e con risolutezza mi ...