1. Zia sotto ricatto


    Data: 23/11/2019, Categorie: Incesti Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... intromettermi nelle tue cose, ma mi sinceramente mi sento in grande difficoltà verso lo zio. Cosa vuoi da me?Capisce che non ha scampo. Abbassa lo sguardo e, senza guardarmi negli occhi, mormora:- E tu, cosa vuoi da me?Sospiro con soddisfazione, sento che la partita è solo all�inizio e si mette bene. Mi faccio più accomodante e comprensivo, le passo la mano dietro il collo e dolcemente le faccio appoggiare la sua testa sulla mia spalla:- Zia rilassati, da me non devi temere nulla �..Sento che è svuotata di ogni energia, incapace di ogni reazione. La donna altera che aveva sempre da ridire su tutto, è ora una donna debole e fragile, alla quale posso chiedere tutto. Comincio ad avvertire e gustare il piacere irresistibile di sottometterla al mio dominio ed alle mie voglie.Le accarezzo delicatamente i capelli ed il viso, poi le sollevo la testa ed avvicino le mie labbra alle sue, fermandomi prima di sfiorarle. Voglio che sia lei a fare l�ultimo passo. Mi guarda, i suoi occhi sono persi nel vuoto, mi sembra una naufraga alla ricerca di un appiglio o di un approdo. E� lei ad incollarsi alla mie labbra e ad infilare la sua lingua nella mia bocca, dando il via ad un bacio appassionato e prolungato.La situazione è molto eccitante, sento il mio arnese che si agita dentro i jeans. La palpeggio con studiata lentezza, apprezzo la consistenza volumetrica delle sue forme. Poi la faccio alzare dal divano e le dico di sfilarsi la camicia da notte. Ha un attimo di esitazione, ma non oppone ...
    ... resistenza e, in un baleno, resta tutta nuda dinanzi a me, tentando a malapena di coprirsi pudicamente il seno con le mani.Allargo le braccia lentamente, assaporo la sua nudità, guardo con cupidigia i fianconi, le coscione, il culone. Poi mi soffermo ad accarezzarle le mammellone, indugiando a stuzzicarle i capezzoli e poi a leccarglieli con voracità.Ma il mio cazzo non gradisce i tempi rallentati della seduzione. Allora porto la sua mano sulla patta dei pantaloni facendole sentire la mia eccitazione. Non si tira indietro, anzi recupera un minimo di sicurezza. Capisce che è il prezzo che deve pagare. Mi tira fuori l�arnese e comincia dapprima a carezzarlo per poi prenderlo golosamente in gola, mentre con le mani mi carezza i testicoli.Una pompa davvero da sballo! La sua lingua non mi dà tregua, la mia eccitazione raggiunge rapidamente l�acme ed io esplodo nella sua bocca il mio seme a fiotti. Vedo che lei resiste ad ingoiarlo e che cerca con gli occhi un fazzolettino di carta nel quale riversarlo. La fulmino con uno sguardo, non ho bisogno di dirle nulla, capisce che non può dispiacermi e comincia a deglutire la massa lattiginosa che si è raccolta in bocca. Le sussurro:- Brava zia, brava!E� ormai sottomessa e, docile, con la lingua mi pulisce per bene tutta l�asta ed il glande. Mi rimetto in piedi, mi dò una sistemata e mi dirigo verso la porta, lasciandola ancora stravolta sul divano. Ma prima di uscire le dico:- Grazie zia! naturalmente, penso che da oggi non rivedrai più ...
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