1. Sandra


    Data: 23/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Spiccecco

    ... leccamela puttana, voglio godere anch’io”. Luciana si alzò fece mettere Susy sdraiata sul dorso e con grande maestria cominciò a leccare la sua fica prima lentamente, poi sempre più velocemente, finché Susy con un urlo di piacere si contorse sul letto premendo la bocca di Luciana sulla sua fica grondante di liquido. “Troia, sarai contenta ora, come hai chiesto, ci hai fatto godere tutti e ci hai mostrato che puttana sei. Sei veramente nata per far godere gli altri, non ho mai trovato nessuno come te, eppure di puttane che hanno lavorato con me ne ho viste tante”. Dopo un certo tempo, i tre si rivestirono e se ne andarono visibilmente soddisfatti e anche Luciana rimasta sola, cominciò a vestirsi. Rivolgendosi alla telecamere disse:”Oggi l’ho fatto per te, spero ti sia divertito.... porco! Ora devo andare,,,,,in trasferta,un buon cliente mi sta aspettando in albergo e forse farò tardi stasera, ma quando torno....ti racconterò tutto: Ti piacerà vedrai”. Dal microfono nascosto le dissi : “Sei veramente troia, Luciana, ....o devo chiamarti Sandra ? Ho già goduto moltissimo anch’io e non vedo l’ora che tu torni a casa per farmi raccontare quello che farai stasera. Ti aspetto con ansia......ma fatti pagare bene pero eh !!!” “Bello il mio pappone – mi rispose mia moglie- io sono Sandra la puttana, ma per te sarò sempre la tua mogliettina Luciana ....anche se è un po’ troia.... A stasera, cornutone mio...... !!” SANDRA Da quando avevo avuto quel maledetto incidente che mi aveva quasi ...
    ... ucciso, ero ingessato in molte parti del corpo e potevo stare solo su una poltrona particolare su cui dovevo anche dormire. L’assicurazione mi aveva elargito solo un anticipo e la mia guarigione a detta dei dottori non sarebbe stata vicina. Prima dell’incidente, facevo il fotografo, ma non potendo momentaneamente lavorare, avevo permesso a mia moglie Luciana, laureata in psicologia, di fare un corso di specializzazione per assistente sociale per poter guadagnare qualche soldo, una volta finito il corso. Il corso la impegnava tutto il giorno, pertanto io rimanevo spesso solo in casa, se si esclude qualche ora, al mattino, durante le quali, Olga, la signora che mi aiutava, mi puliva, e mi preparava da mangiare. Quando ero solo, spesso mi affacciavo alla finestra con un binocolo installato su un cavalletto, e scrutavo l’edificio davanti, e le tante persone che ci vivevano. Mi sembrava di essere il protagonista del film di Hitchcock “La finestra sul cortile”. In più avevo a disposizione un computer che potevo manovrare benissimo con le mani che avevo libere. La maggior parte del tempo, dormivo, oppure cercavo film porno al computer soddisfacendo la mia voglia di sesso masturbandomi. Data la mia posizione sulla poltrona, non potevo nemmeno provare a fare all’amore con Luciana e questo mi preoccupava, perché dal momento dell’incidente, da tre mesi, non avevamo fatto più sesso e, nonostante non me lo facesse notare, ero certo che mia moglie ne sentisse la mancanza. Una volta, glielo ...
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