1. Sandra


    Data: 23/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Spiccecco

    ... scherzo, non è divertente, qui non c’è nessuna Sandra”. L’uomo dall’altra parte del telefono riattaccò senza rispondermi. Dopo la seconda telefonata incominciai a pensare per quale motivo avevo ricevuto le due telefonate che cercavano questa sconosciuta Sandra al telefono di mia moglie. Volli fare una prova per vedere se ci fosse un contatto tra i due numeri e dal mio telefono feci il numero di mia moglie. Il telefono era libero e stava suonando, ma il telefono che avevo usato prima era muto. “Come mai non suona ?” – pensai. Mentre ero assorto nei miei pensieri, mia moglie rispose. “ Ciao, caro mi volevi ?”. Io rimasi sconcertato non riuscendo a capire cosa stesse succedendo. Mia moglie continuava a parlare: “ Sei tu caro ? Cosa vuoi ? E’ successo qualcosa?”. Io mi riscossi dai miei pensieri e gli raccontai delle due telefonate e le chiesi di chi era il telefono che avevo in mano. Mia moglie rimase muta per alcuni secondi, poi : “ Ecco dove era andato a finire il telefonino della mia collega d’ufficio – disse - Come vedi è molto simile al mio ed io sbadatamente l’ho preso dalla scrivania che abbiamo in comune e l’ho messo in borsa, credendo fosse il mio. Quando sono arrivata a casa ieri sera, mi sono accorta di averlo preso per errore e poi mi sono dimenticata, stamani, di riportarlo in ufficio. Anzi – continuò – per favore spengilo, per tutelare la privacy di Sandra, ed io torno a casa per riprenderlo e consegnarlo alla mia collega che sarà in ufficio stasera sul tardi. Tra ...
    ... poco sarò da te, ciao a presto”. E riattaccò. Dopo circa mezz’ora Luciana entrò in casa, si avvicinò a me, mi baciò, prese frettolosamente il secondo cellulare e mi disse :” Ho molta fretta, devo tornare al lavoro, perché ho alcune faccende da sbrigare, ti devo lasciare; ci vediamo stasera. A proposito, non te l’avevo detto, ma il tuo laboratorio è perfettamente pulito e già da qualche giorno che ci vado per rilassarmi un pò”. Mi salutò e se ne andò in fretta. Mi era sembrata un pò imbarazzata, ma forse, pensai, era solo una mia impressione. Non pensai più alle telefonate ricevute e il mio pensiero riandò alla coppia dei miei dirimpettai che mi aveva fatto tanto eccitare, proponendomi di spiarli ancora sperando in una seconda occasione. Allora mi venne voglia di vedere come mia moglie aveva sistemato il mio laboratorio. Accesi il computer, mi collegai con l’apparato di controllo che avevo fatto installare, feci l’accesso con la password che conoscevo solo io, e sul mio schermo apparvero varie immagini che mostravano le varie zone del locale. C’era una luce fissa di emergenza, che illuminava fiocamente l’area, ma la visione era molto nitida. Il divano era stato aperto ed era diventato quel letto grande e comodo, che mi fece ricordare le belle scopate che ci avevo fatto. Mentre ero assorto nei miei pensieri si accese una luce e vidi entrare mia moglie seguita da un uomo che non vidi bene in faccia. Pensai che dovesse essere un addetto della sicurezza o della impresa di pulizie, ...
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