1. Cugina Padrona 1


    Data: 24/11/2019, Categorie: Incesti Autore: Scrittore, Fonte: EroticiRacconti

    ... lasciai la stanza - ero davvero imbarazzato dalla mia erezione, e mai avrei voluto, in quel momento, che mia cugina la scoprisse coi suoi occhi saputelli e sorridenti. In bagno fu veloce e triste. E dopo essere venuto fui colto da una angoscia incredibile, generata da un senso di colpa che impiegai delle ore a capire esattamente: insomma, non mi rimproveravo di non aver toccato il sedere di mia cugina, che facevo difficoltà a credere disponibile, ma mi rimproveravo di non essermi toccato lì in camera, dal momento che lei mi dava le spalle e dormiva, avrei potuto godermi quel sedere in diretta, dal vivo, senza temere che lei mi scoprisse... Questi furono i primi pensieri. Ma ne sarebbero seguiti altri, molto tormentosi. Tutto l'inverno successivo infatti mi sono chiesto se lei, quel pomeriggio, fosse dormiente o piuttosto sveglia e consenziente [per decidere alla fine per questa seconda ipotesi con angoscia...]. Poi mi sono più volte rimproverato di non averle mostrato la mia erezione, per fare capire a mia cugina, in maniera tanto naturale, il mio prepotente desiderio di lei. E dopo ancora, sempre masturbandomi con angoscia, appresi il piacere dell'esibizione [quella che non avevo fatta...], e capii che, mostrarle la mia erezione, sarebbe stato, non solo un segnale utile, ma anche un vero piacere... Insomma, quell'inverno, smisi di masturbarmi pensando il sedere di mia cugina, ed iniziai a masturbarmi pensando al suo sorriso, lo stesso che non avrei visto, ma che avrei ...
    ... potuto indovinare, se mi fossi masturbato lì nel letto vicino a lei, che avrebbe capito tutto...! Che lei capisse, vedesse, anche solo con la mente; che lei sapesse; il suo sorriso: queste cose insomma desiderai per quasi un anno... Fin quando tornò l'estate... Lei in quel periodo era ancora più simpatica con me, io ero il suo confidente, e mia cugina, parlandomi del suo fidanzato, che aveva lasciato in città, e di certe liti con le sue amiche, un poco si esprimeva liberamente, un poco mi insegnava la vita... I miei genitori notarono il fatto che passassi troppo tempo con lei, e mia madre addirittura mi rimproverò, ma io non desideravo altro, da un anno ormai, che il sorriso di mia cugina, e nulla mi avrebbe potuto distogliere da lei, e la speranza che si verificasse una occasione come quella dell'anno precedente era tanto forte, che un paio di volte, disperando che potesse realmente accadere, piansi lacrime vere, un po' rabbiose [non avevo approfittato di una occasione che mi sembrava irripetibile]. Un giorno correvo su da lei, per dirle che mi ero iscritto al torneo di calcio balilla, e che avrei giocato il giorno dopo, e che lei doveva assolutamente venire ad assistermi... Percorsi il corridoio in un istante, la porta della sua camera era aperta e pieno di entusiasmo la chiamai: "Nadia...!". Vidi il suo culo, nudo! Lei stava infilando i piedi negli slip del costume, ed era chinata in avanti ed il suo sedere era sparato verso di me!!!! Mi scusai e chiusi la porta. Quando lei mi ...