-
Messaggio anonimo [ pt. 5.1 ]
Data: 25/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: alchest
... limonavo il collo. Ora, con una mano portata fino al collo, gli tirai le palle verso il basso segando di conseguenza l'asta ormai dura. Con l'indice gli sfiorai la lunghezza, percorrendo il suo corpo cavernoso fino alla cappella. La strinsi nel pugno, segandolo forte. Lui si piegò, contorcendosi dalla sensazione di goduria. Tolsi la mano dal collo e la portai vicino all'altra, percorrendo sta volta dalle palle al perineo. Con l'indice adesso cercai il suo buchetto, quello tanto stretto quanto accogliente. Lui perse il controllo, la doppia masturbazione tra cazzo e buco lo stava mandando fuori di testa. Cominciò a gemere, a bocca chiusa, strofinando le chiappe sul mio durello che ormai pulsava dalla voglia di partecipare. "Fermo, fermo. Stai per farmi venire" mi disse. Rallentai il ritmo, cominciando un massaggio dolce alla sua asta, mentre l'altra mano gli carezzava quelle chiappe scolpite. Non prima di avergli puntato meglio il cazzo tra le natiche e, con movimenti dolci, simulavo qualche affondo. Qualcuno dolce qualcuno deciso, accompagnati da strette al capezzolo o al collo o piccoli schiaffi sul viso. Poi si girò per baciarmi, ma rimase a fissare qualcosa. "Non siamo soli" mi disse. Mi girai di scatto, notando Claudio che dalle panche fuori dalle docce ci guardava strofinandosi il pacco. "Che è successo? Qualcuno vi ha disturbato? Non vi fermate!" ci disse sorridendo. "Scemo.. Da quanto sei lì?" gli chiesi, prendendo Sergio per il cazzo con due mani e mettendolo davanti ...
... a me. "Abbastanza.. Lo sapete che io sono l'ultimo a fare la doccia" "Ah furbacchione, mi hai fatto aspettare per farti vedere da Claudio?" sussurrai all'orecchio di Sergio "Me ne ero completamente dimenticato.. Vuoi farlo unire?" mi chiese girandosi per non farsi sentire da Claudio "Tu?" gli ribaltai la domanda "In realtà non mi importa, io voglio te" "Oh.. Vi muovete? Mi vorrei fare una sega. Fate sto favore al vostro capitano, dai" ci interruppe Claudio. "Non vuoi venire qui in mezzo?" gli chiesi. "No, per Dio! Mica sono come voi! Ahah.. Dai Sergio, in ginocchio!". Quel tipo era proprio strano. Ma Sergio si prese bene, andò in ginocchio e cominciò subito alla grande: alternava limonate con la cappella ad affondi fino in gola. Si agganciò ai miei fianchi, palpeggiando le natiche. Poi mi afferrò lo scroto, per tenermi il cazzo ben fermo. Allora gli presi la testa con una mano e cominciai a scopargli la gola, secco e deciso. Lui teneva la bocca aperta, con la lingua di fuori, facendo scorrere il mio uccello liscio liscio fino al fondo. Era una sensazione unica, quasi come scopare quel suo culetto stretto. Mentre succhiava gli tiravo qualche schiaffetto e, più glieli tiravo, più forte lui succhiava. Per quanto mi faceva godere diventai sempre più violento, tanto che dovetti tirarlo su in piedi o avrei schizzato in pochi secondi. Presi a limonarlo, passionale, grattando quella sua barba incolta. "Cazzo ragazzi siete meglio di un porno" ci incitò Claudio, ma non lo calcolammo ...