-
Messaggio anonimo [ pt. 5.1 ]
Data: 25/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: alchest
... al campo. Appena entrai nello spogliatoio, vidi Tano. La reazione fu istintiva, naturale, decisa. PUM. Un pugno in faccia. Tano a terra. Si rialzò, tenendosi la guancia, guardandomi con occhi di chi si sentiva colpevole mentre gli altri si misero attorno a lui incerti sull'aiutarlo o meno. "Bene, non reagisci. Sergio ti ha raccontato tutto" "Sì. E se mi avessi dato il tempo di spiegare, ti avrei chiesto scusa. Ho perso la testa. Ma immagino che tu abbia riassunto il tutto più semplicemente. Me lo sono meritato". Lo aiutai a rialzarsi, ma lo spinsi via girandomi verso il mio armadietto. Non potevo permettermi di odiarlo, in una squadra di calcio la complicità era necessaria. Ma si sarebbe sognato l'amicizia di prima. Entrò in spogliatoio Claudio, il capo squadra, fischiettando come al solito. Quando vide la guancia rossa di Tano fece qualche domanda ma non chiese particolari. Poi arrivò Sergio. Mi salutò con un sorriso, tirandomi una pacca sulla spalla. "Hey campione come va?" mi salutò "Decisamente meglio, grazie a te e quel che hai fatto" e sottovoce, con un ghigno provocatorio, aggiunsi "Tutto quello che hai fatto". Lui sorrise, andando al suo armadietto, senza ricambiare il saluto che Tano gli fece. Cominciammo allenamento, solito giro di corsa, qualche passaggio. Claudio mise in coppia me e Sergio. "Allora.. Com'è andato il weekend?" mi chiese "Bene. Decisamente bene. Quel ragazzino mi ha cambiato la vita, lo ammetto. Mi ha cambiato modo di vedere le cose ma.. ...
... Non sono pronto per tutto quello che comporta lo stare con lui. Ho bisogno di qualcuno di serio e stabile come me" "Lo capisco, sai? Quando sono stato con Tano ho avuto la netta sensazione che inseguire è bello, ma qualcuno di stabile e che ti faccia stare tranquillo è molto meglio" In mezzo a quei passaggi, ci guardammo scambiandoci un sorriso. Era stata solo una scopata con lui? Cominciai a chiedermelo. Dopotutto disse che gli piacevo. Finito allenamento, tornammo nello spogliatoio. Sergio mi trattenne qualche minuto a chiacchierare, mentre gli altri eran già sotto le docce. Quando andammo noi due, eran quasi tutti già ad asciugarsi e cambiarsi. "Prenditela comoda" mi sussurrò all'orecchio sotto lo scrosciare dell'acqua, girandosi poi di spalle. Con la testa sotto l'acqua m'insaponai più volte, cercando di perdere tempo fin quando anche l'ultimo dei ragazzi se ne andò dallo spogliatoio. Eravamo io e Sergio, ma lui non se ne accorse stando sotto l'acqua con la testa insaponata. Così, dopo essermi accertato che non ci fosse più nessuno, gli andai alle spalle sfiorando con le mani leggere i suoi fianchi. Lui guizzò con un brivido, alzando la testa si prese l'acqua in pieno viso. Poggiai le labbra sul suo collo, costeggiando le mani su di lui stringendolo. Una mano sui pettorali, strizzandogli un capezzolo, l'altra che sfiorava il pube. Gli passai una mano nel pelo, cominciando a sentire la sua erezione svettare. Portai le dita più in basso, accarezzando le palle mentre gli ...