1. Lo sconosciuto


    Data: 25/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: orsonaked

    ... sensualità. Fabrizio sospira, soffia e si lamenta accarezzandomi la testa con le mani, scompigliandomi i capelli e scopandomi dolcemente la gola, senza fretta con affondi costanti. Dopo vari minuti, esce dalla mia bocca e prendendomi per le mani mi fa alzare in piedi, dopo di che si inginocchia davanti a me e con mossa repentina mi afferra il cazzo marmoreo ingoiandone metà e cominciando a pomparlo con foga. I miei lamenti e mugolii riepiono la stanza, sento la sua lingua passare su tutto il mio cazzo, leccare con avidità ora la cappella ora le palle. Lo sento risucchiare la sborra dai miei coglioni e per due volte devo fremarlo per evitargli di farmi venire subito ma nonostante le mie suppliche continua a pomparmi fino a farmi sentire la vertigine che si appropria di me e non mi trattengo: una grido roco, un getto di sborra caldissima che gli riempie la gola seguito da altri due più brevi e lui che beve tutto fino all'ultima goccia.
    
    Sono ad occhi chiusi e ansimante, Fabrizio mi afferra nuovamente per le mani e mi tira, cosi apro gli occhi e vedo che mi sta portando in camera da letto; una stanza piccola ma accogliente con un bel lettone soffice davanti al quale si spalanca una finestra sull'immensità del mare. Mi fa sdraiare e le sue mani cominciano a sfiorare e lambire ogni centimetro del mio corpo facendomi provare sensazioni a me sconosciute; sono larghe, forti roventi, non immaginavo quanto quelle carezze potessero accendere il desiderio intenso in me di essere ...
    ... posseduto fino allo spasimo. Mi sento pronto, pronto a riceverlo dentro di me, anche se le sue dimensioni sono poco rassicuranti ma sento di volerlo con tutto me stesso; mi fa sdraiare a pancia in giù sul letto e tuffa la sua faccia rubiconda nel mio solco andando a tormentare subito il mio buchino, impomatandolo per bene anche all'interno con la mia sborra che si era tenuto preventivamente in bocca; dopo alcuni minuti di sapiente lavoro con le sue labbra e la sua lingua caldissima, appoggia il suo cazzo ormai marmoreo al mio buchetto e comincia a entrare:
    
    - "Ahhhh, fai piano ti prego, noo" provo a lamentarmi ma senza effetto:
    
    - "Non preoccuparti non ti farò male" dice Fabrizio senza fermarsi, procedendo inesorabile seppur con lentezza ma senza troppa difficoltà visto anche come sono lubrificato fino ad arrivare ad appoggiare le sue palle alle mie chiappe; mi aggrappo alle sue braccia forti e muscolose, mentre ansimo e grido di piacere misto ad un lieve dolore mentre lui rimane fermo, attendendo che cominci a pomparmi.
    
    -"Eccomi amore, ti voglio" esclama a voce alta cominciando a fottermi con forza e decisione, incurante dei miei lamenti; è favoloso sentirlo entrare e uscire, sentire il suo cazzo duro scivolare contro le pareti del mio culo, allargarlo per bene, violarlo fino al massimo possibile. Le mie urla non possono dare fastidio ad alcuno, essendo l'unica casa in zona e Fabrizio mi lascia gridare nell'incitarlo a riempirmi di più e di più e di più. Aumenta il ritmo e ...