1. Mistress andrea


    Data: 25/11/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Spazioblu

    ... contrazioni … "si Padrona" , il piacevole stava cominciando a diventare una strana sofferenza, ormai le stavo pensando tutte per non cedere all’istinto di espellere, il liquido fini di scorrere dentro di me, la Padrona estrasse la cannella "Attento a non sporcare la vasca…"con una risata molto fredda "adesso puoi Svuotarti", il "si mia Signora" usci quasi strozzato. Come un tordo, nell’indietreggiare … scivolai… per mia fortuna la bacinella era capiente e posizionata dove atterrai… la frittata era fatta.
    
    "Alzati, MAIALE", "si mia Padrona" sentivo la mia faccia scoppiare dalla vergogna, non fu semplice per niente rialzarmi dalla posizione in cui stavo, si avvicino’ e sciolse le braccia, "PULISCITI IMMEDIATAMENTE,TI ASPETTO IN SALOTTO" ed usci’.
    
    Mi ripulii in modo attento e scrupoloso controllando se avevo lasciato qualche traccia nella vasca o da qualche altra parte, arrivai al cospetto della Padrona che mi stava aspettando in piedi al centro del salotto, "Alzati" mi mise ai polsi e alle caviglie dei bracciali di cuoio con degli anelli, "Avvicinati al tavolo … appoggia il busto sul piano allungando le braccia e divarica le gambe", eseguii l’ordine. La Padrona mise sul tavolo una lunga cinghia di cuoio… alle due estremita’ c’erano fissati due piccoli moschettoni, mi prese la mano destra collego’ all’occhiello metallico un moschettone e fece passare sotto al tavolo il resto del laccio , lo introdusse nell’anello della caviglia sinistra e lo fece continuare sul tavolo ...
    ... eseguendo la stessa operazione sulla mano sinistra. Completo’ il tutto facendo passare il resto del laccio sotto il tavolo agganciando il moschettone finale all’anello della caviglia destra… Mi ritrovavo come un salame, immobile, il laccio di cuoio sembrava che l’avesse fatto per la mia persona… il gioco delle gambe e delle braccia era quasi nullo. Ero totalmente in balia della mia Padrona, si avvicino’ fece una lieve carezza sulla guancia destra "Rilassati… apri la bocca", non mi fece nemmeno rispondere, mi mise nella bocca una pallina e la serro’ ben stretta dietro alla mia nuca.
    
    Dopo avermi dato un’altra carezza, si mise alle mie spalle "MAURO, adesso inizierai ad essere Mio fisicamente". A quelle parole, un brivido mi scosse il corpo, il mio fondo schiena, non era mai stato preso… in quel momento mi ricordai le storie che facevo a mia madre, quando ero bambino, per mettermi le supposte. Cominciai a sentire le dita della padrona che con una cosa abbastanza densa ungevano il mio "buco", era una strana sensazione… mentre mi stavo chiedendo il perche’ di questo, la Padrona comincio’ ad introdurre delicatamente un dito facendolo ruotare e scorrere avanti e dietro in modo delicato, non riuscivo a capire il perche’, ma mi stava piacendo, il mio pene era totalmente in erezione. La Padrona si accorse di cio’, si fermo’ un momento, sentivo che stava armeggiando con qualche cosa, poco dopo sentii che sul mio buco Lei stava facendo pressione con un oggetto piu’ grande del dito, con ...
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