Mistress andrea
Data: 25/11/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Spazioblu
... diventeranno cosi’ grossi che potremo mettere il reggiseno a questa troietta” disse con un sorriso malizioso mentre avvampavo di rossore per l’imbarazzo. "Ho bisogno di un buon massaggio ai piedi…", si mise seduta sulla poltrona. Era una cosa che non avevo mai fatto, come del resto… tutto. Mi mossi in modo goffo sulle ginocchia, mi abbassai del tutto ritrovandomi a strisciare come un lombrico. Avvicinai le labbra al collo del piede destro e cominciai con piccoli movimenti della lingua a sfiorare la pelle della Padrona, aveva un sapore dolciastro… un odore intenso, non erano di certo appena lavati. Piu’ la mia saliva inumidiva il piede e piu’ venivo preso da questo ‘gioco’ , ben presto passai alle dita… mi ricordo che le avvolgevo con golosita’ tra le mie labbra, ormai avevo perso ogni freno, sentivo in me un piacere intenso.. mi stavo eccitando. Mentre con la lingua stavo cominciando ad assaporare anche il piede sinistro, la Padrona si alzo’, "Fermati… Alzati e mettiti con la pancia su quella sedia", mi bloccai immediatamente, "si mia Signora". Per rialzarmi non fui un fulmine di guerra, ma alla fine ci riuscii. Poco dopo sentii la mano della Padrona tirare su il grembiule, la sua gamba forzo’ le mie facendole allargare con un movimento brusco, avevo il cuore in gola… sentii un punta scrutare le mie parti basse, il sudore appari’ nuovamente sulla fronte, non osavo pensare minimamente cosa la Padrona… "mauro adesso ti passo il telefono… questa sera dato che è tardi starai ...
... da me.." eseguii immediatamente, "mamma …ciao… tutto bene, non rientro a casa… ci vediamo domani in giornata".
Posato il telefono, la Padrona passo’ con una delicatezza inaspettata un fazzoletto sulla mia fronte, questo riusci’ a rilassarmi non poco anche se la pressione del corpo sulla sedia cominciava a farmi sentire un po’ di fastidio… le gambe erano sempre divaricate e cominciavano ad addormentarsi, le mani, legate dietro la schiena, oramai non le percepivo piu’.
Si allontano’, riuscivo a sentire dei cassetti che si aprivano e si chiudevano con una cadenza lenta e continua, dentro di me cominciava ad aumentare la sensazione che ormai…, ero talmente assorto nei miei pensieri che non mi accorsi che la Padrona era tornata mettendosi davanti a me, mise il ‘guinzaglio’, ed io sulle ginocchia ormai doloranti la seguii in bagno. "Entra nella vasca, appoggia la pancia sul bordo lasciando andare giu’ il busto, tenendo le gambe larghe" nell’alzarmi provai sollievo, mi misi nella posizione e in automatico chiusi gli occhi come per trovare la concentrazione per un salto dal trampolino…
Ben presto sentii una piccola cannella molto fresca entrare delicatamente nel mio… e in automatico scorrere liquido tiepido dentro di me, mi sentivo una bottiglia che si stava riempendo piano …piano. Era quasi piacevole se non fosse stato per la posizione scomoda.
La Padrona mise dietro di me una bacinella "La devi Usare solamente quando avro’ finito".
Cominciavo a sentire le prime ...