Mistress andrea
Data: 25/11/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Spazioblu
... scendemmo le scale e arrivammo dove avevo lasciato la moto. La Padrona prima di salire sul mezzo, mi prese per un braccio, "mauro…" mollandomi uno schiaffo nè forte nè piano, "adesso ti do L’ONORE di CHIAMARMI NUOVAMENTE ANDREA" e con un gesto che mi lascio’ ancora di piu’ di stucco dello schiaffo, alzo’ il braccio e portandolo vicino alla sua bocca sfioro la mia mano con un bacio leggero. Durante il breve tragitto Andrea mi disse, "mauro… credo che al ritorno, a casa…", passammo una serata al ristorante veramente piacevole, ridemmo e scherzammo, vennero trattati duemila argomenti, tralasciando completamente cio’ che era avvenuto nel pomeriggio fino a poco tempo prima.
Capitolo 3°
Uscimmo dal locale a tarda notte all’incirca erano le 01,00 d mattina, Andrea annui’ un sorriso che mi fece raggelare il sangue, avvicino’ la sua testa al mio orecchio e con voce imperiosa " Mauro, portami subito a casa, devi ancora…".
Arrivammo a destinazione poco dopo, misi la moto nel garage condominiale, Andrea scese, "Muoviti schiavo…" si mise dietro di me, prendemmo l’ascensore, avevo il cuore in gola, non riuscivo a capire cosa mi stava aspettando, arrivati al piano la mia Padrona apri’ la porta di casa entrando mi misi subito a quattro zampe vicino ai suoi piedi. Andrea mise la mano sulla mia testa "Mauro… io vado nella mia stanza, vai in bagno spogliati e aspettami". Eseguii l’ordine come un bravo cagnolino… mi recai nella stanza e dopo essermi spogliato mi accovacciai sul ...
... tappetino del bagno.
Avevo nella testa una confusione totale … l’unica cosa che avevo chiara era la certezza che la notte non sarebbe passata in modo tranquillo.
La mia Padrona entro’ nel bagno dopo 15-20 minuti, il mio sguardo riusci’ a vedere solo i piedi di Andrea; indossavano degli stivali in pelle con tacchi a spillo… si mise davanti alla mia testa e subito avvertii un senso di paura, mi mise un collare di metallo collegato ad una catena… che venne appoggiata sulla mia schiena… silenzio assoluto. Poco dopo uno strattone leggero mi fece capire che dovevo seguire la Padrona, cominciai a muovermi come un cagnolino, il tragitto fu molto breve ci fermammo al centro del bagno, la Padrona appoggio’ il guinzaglio per terra, fece scivolare sotto la mia pancia un piccolo sgabello e si mise dietro di me.
Cominciai a sentire una leggera pressione vicino al mio fondo schiena … piano piano questa pressione si fece sempre piu’ forte, la fronte comincio’ a bagnarsi… "Mauro… " arrivo’ come un fulmine uno schiaffo sul gluteo destro "non irrigidirti…", le mie orecchie non fecero in tempo ad ascoltare il messaggio che sentii una fitta al basso ventre… l’unica cosa che riuscii a fare.. per mia fortuna fu quella di non emettere nessun mugolio… Andrea accese il vibratore cominciandolo a farlo muovere con una certa vigoria… sembrava che il mio corpo si stesse aprendo in due, anche se devo dire che cominciava a piacermi e il mio pene piano piano cominciava ad irrigidirsi. "Mauro… mica starai ...