1. Rimorso assillante


    Data: 27/11/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... piacere.Giacinta al presente fissa gli studenti che interpretano traducendo l�aspetto del suo corpo sui quei fogli, giacché vedere le loro opere le dona una sensazione improbabile, certamente inverosimile, giacché sembra come ascoltare la propria voce registrata. Ma &egrave davvero lei quella distesa sulla tela in quella posa verginale, o &egrave invece quella accoccolata astuta e maliziosa su d�un foglio di cartone nel mostrare le natiche disegnate a matita, oppure &egrave quella oscena con le cosce aperte? Graziano addirittura disegna il suo corpo e lei s�adegua, visto che si piega come un giunco alle sue fantasie posando lo sguardo come sopra un suo ritratto, lei lo sente ancora dentro di lei dalla sera prima, come se facendo l�amore avesse lasciato nel suo corpo un�impronta dura e violenta che lei scrutava analizzandola ciononostante con dolcezza, continuando a cullarla ben sapendo che una volta svanita ne avrebbe provato malgrado tutto una mancanza e una nostalgia ardente.�Dovrebbe essere più troia, dovrebbe arrischiare e osare di più� - così esordisce alla svelta Mauro il suo collega nello studio, mentre osserva una foto sulla scrivania di Graziano, dalla quale si nota in modo esplicito e lineare che Giacinta ammicca da sotto un cappello e sorride spostando leggermente solamente la metà della bocca:�E� bella, davvero armonica e benfatta, nulla da contestare, secondo me &egrave però un po� distaccata, oserei dire scollegata�.Graziano trattenne per l�occasione dentro di ...
    ... sé quella risata sprezzante e superba, nel tempo in cui adesso cerca di coccolarsi insabbiando e reprimendo la collera della sera prima, richiamando deliziosamente alla mente solamente l�immagine positiva, appassionata e calorosa di Giacinta, respingendo tutto il resto di negativo che c�era stato. Lei lo aveva fatto fermamente infuriare con quello sguardo indefinibile, sfuggente e scivoloso, come se fosse stata ancora in posa con quella voce bassa che rispondeva a dei gemiti appena impalpabili e a delle parole sfuggenti buttate là per caso. Per questo, nel penetrarla, lui aveva avuto un gesto rabbioso, un comportamento innaturale d�abuso accompagnato da una manifesta durezza, alla quale aveva fatto alternanza un grido più che logico e giustificabile di lei. In quel momento lui aveva insistito con più rabbia mentre in piedi la teneva per i fianchi, dato che il suo cazzo ben lubrificato entrava e usciva dal corpo di Giacinta con un rumore mediocre e plebeo: sì, effettivamente dentro e fuori, mentre lei continuava a guardarlo con gli occhi intontiti, perché lui le avrebbe sborrato indubbiamente in bocca, con quella voglia accanita le avrebbe sporcato il viso perfetto confondendole i pensieri, eppure non fece in tempo, perché con un grido che nella sua mente si traduceva in prostituta sfregiò il suo ventre morbido proprio sotto l�ombelico, poiché una striscia bianca e gelatinosa di sperma partiva dall�ombelico e cadeva su quella pelosissima e bionda fica.Il tempo di posa sgocciola ...