1. Svergination (1)


    Data: 29/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... gola: sta ingoiando tutto e al tempo stesso succhia per richiamarne ancora.
    
    Alle sue spalle, nel frattempo, Faruk si è svuotato completamente e, per evitare di fare male a Luca riprendendo a scoparlo con lo sfintere pieno di acqua, estrae il cazzo. Rivedo, allora, dopo tanto tempo la sua virilità in tutta la sua potenza: è stupefacente! Trenta centimetri di carne e testosterone che non hanno perso affatto, in tutti questi mesi che mi sono stati lontani, il loro smalto. Anche Ahmed toglie il suo cazzo dalla bocca del ragazzino ed entrambi si alzano un momento in piedi per sgranchirsi le gambe.
    
    D’improvviso, il corpo di Luca ha una reazione inaspettata: dapprima vibra, esattamente come poco fa, mentre la sua bocca si schiude ed espelle bava mista ad urina. Poi, si irrigidisce e si china in avanti e verso il basso, mentre il suo culo spinge in fuori. Ricomincia il lamento e la sua rosellina si spampana: un flusso potente e abbondante schizza fuori dall’anellino massimamente dilatato e Faruk fa appena in tempo a scostarsi per evitare di essere preso in pieno. Il gemito della puttanella diventa ben presto un urlo sempre più acuto e la leggera vibrazione delle sue membra si trasforma in un tremore incontrollato. Spasmi potenti lo scuotono e, nonostante la penombra, riesco a vedere le sue pupille rivoltarsi nelle orbite.
    
    “Orgasmo anale”, mi sussurra Enrico all’orecchio. “Ne ha avuti una caterva in questi giorni, e senza che gli dovessi spiegare come raggiungerli! Ha fatto ...
    ... tutto da solo!”. Guardo il gigantone sbigottito e l’eccitazione monta in me. Mi rivolgo nuovamente a Luca e vedo che una convulsione più forte delle altre lo sbalza in aria e lo fa ricadere su un fianco. Lui si dimena a destra e a sinistra sul pavimento, mentre dal culo continua a sputare il piscio di Faruk. Ormai il pavimento è un lago, nel quale la puttanella sguazza, quasi inconsapevole. Poi, allunga una mano fin tra le cosce, come volesse contenersi la rosellina: la stimolazione dell’urina contro la mucosa dell’anellino deve dargli talmente tanto piacere da aver paura di esplodere e, facendo così, forse cerca di contenere il godimento.
    
    Guardando quella scena, i due turchi rimangono a bocca aperta: neanche loro si aspettavano una tale reazione e i loro cazzi rispondono alla grande allo spettacolo del corpicino di Luca squassato dall’orgasmo. Le due mazze pulsano e svettano verso l’alto, dure come due obelischi di pietra. Quello di Ahmed più grosso ma più corto. Quello di Faruk, invece, lungo come non lo ricordavo quasi più, anche se più sottile. Comunque, una meraviglia entrambi.
    
    Non resisto più: avverto un calore improvviso salirmi verso la gola e il cervello. Mi levo la maglia e mi slaccio i jeans. Mi tolgo le scarpe solo con i piedi senza neanche chinarmi e senza distogliere gli occhi da Luca e da quei due esemplari di cazzo. In pochi secondi sono completamente nudo e mi precipito verso la troietta. Mi ci sdraio sopra e mi struscio come una gatta in calore. Sento ...
«1234...»