1. Sara ed altri 2


    Data: 29/11/2019, Categorie: Incesti Autore: br26

    I giorni passarono tranquilli ,capitava di ripensare a ciò che avevo visto, ma il mio atteggiamento non cambio, non potevo permettermelo. Un sabato mattina zio paolo disse che se mi andava quel giorno potevo restare a casa e dare una sistemata in giardino invece di andare in azienda, e che lui e la zia sarebbero tornati prima di pranzo visto che non c’era nulla in programma lavorativo. Accettai molto volentieri cosi alle 7 di mattina dopo il solito caffe mi misi subito a lavoro. Dopo aver spostato alcuni vasi iniziai a lavorare col tosa erbe e nella tranquillità di quella giornata soleggiata di inizio luglio decisi di abbronzarmi un po’, tolsi la maglia riprendendo il lavoro immerso nei miei pensieri con la vogli di finire è al pomeriggio fare ritorno al mio paese. A metà mattinata mi accorsi della presenza di Sara sul balcone della cucina, gli feci un cenno di saluto e lei con la mano mi invito a salire per prendere un caffe. arrivato in cucina percepii un odore di frutta che associai al bagnoschiuma in bagno ,notai i capelli di Sara raccolti sulla testa segno che aveva fatto da poco la doccia. Portava un pantaloncino ed una canottiera di colore verde come i suoi occhi, seduto , mentre osservavo Sara di spalle preparare il caffe, i miei pensieri tornarono a quella sera e fu inevitabile un erezione immediata che cercavo di nascondere sotto il tavolo. Immerso nei miei pensieri fui richiamato da Sara annunciando caffe pronto e lo mise in tavola , nel mescolare lo zucchero ...
    ... ancora distratto da i miei pensieri rovesciai la tazzina riversando il caffe sul tavolo. Dal lavandino Sara recupero lo straccio ,mi guardo e mi disse oggi sei proprio assente chissà a cosa pensi, è inizio a pulire il mio danno , piegandosi un po’ in avanti il mio sguardo fini nella sua canottiera e in assenza di reggiseno potei vedere di nuovo quei grandi capezzoli. la mia erezione spingeva sempre di più, ad un tratto i nostri occhi si incrociarono, in quel momento volevo nascondermi, sorpreso come un bambino che ruba le caramelle, ma Sara in tutta tranquillità mi disse che non c’era nulla di speciale da vedere è che se qualcosa si intravedeva non era un bel spettacolo. Mi servi dell’altro caffè mi guardò ed esclamo tanto lo so che a te piacciono le donne formose , me ne sono accorta da come a volte guardi la mamma e qualche nostra dipendente molto generosa, ribadendo che tanto noi uomini siamo tutti uguali, menefreghisti e pensiamo solo al nostro piacere. queste parole dette con un po’ di rabbia, ma vere , mi fecero sentire come un guardone. Restai in silenzio pensando alla pessima figura fatta. Sorseggiai il mio caffè e pensavo di dover fare qualcosa per uscire da quella situazione nel migliore dei modi. Sara si era messa al lavello cosi facendo mi dava le spalle e mentre lavava alcuni oggetti mi portai dietro di lei, restando qualche centimetro più distante per non far sentire la mia erezione, incrociai le dite delle mani e la strinsi in un abbraccio, a quel contatto la senti ...
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