Aprimi come una cappasanta - Racconti Erotici

Aprimi come una cappasanta

Marco aveva parcheggiato il motorino, ma non era sceso.

Si stava passando la mano in mezzo ai capelli, i sui lunghi capelli da rockstar maledetta.

Non sapeva suonare un accidenti in verità, ma faceva figo.

Se li stava esaminando allo specchietto col broncio serio; forse aveva le doppie punte. Colpa del Clear, o forse del phon...

Comunque fosse doveva cambiare il balsamo...per non parlare del

gel. E poi guardando bene aveva anche un foruncolo.

"serata di merda!"

Fece altre smorfie davanti allo specchietto retrovisore del GILERA 50: Una posa da uomo Ralph Loren, un sorriso da modello Dolce & Gabbana, si sistemò il bavero della camicia alla Hugo Boss, si sorrise compiaciuto alla Tommy Hilfiger, poi allacciò il lucchetto alla ruota anteriore del mezzo meccanico ed entrò alla festa baldanzoso come un divo.

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PUNZ PUNZ PUNZ THE SUMMER IS MAGIC PUNZ PUNZ PUNZ

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Mariangela lo stava aspettando tirata come un fuso, appena lo vide

entrare cercò di far uscire un po' di più le tette da dentro il

corpetto, accese un sorriso da stupro su un volto da psicopatica e

gli corse incontro come se non lo vedesse da vent'anni.

Mariangela non ne poteva più di Marco.

Si era vantata con mezzo mondo che stavano assieme, poi l'aveva

beccato a limonare con un'altra sui gradini della statua di Mazzini in centro.

L'aveva perdonato e due giorni dopo l'aveva beccato un'altra volta assieme alla sua compagna di classe, quella zoccola stronza

tutta ...

... cip,cip,cip.

L'aveva dovuto perdonare di nuovo.

Ma ora basta!

Aveva deciso!

Come si fa a tenersi legato un ragazzo infedele??

"Bisognava dargliela!!"

Per i ragazzi è droga, una volta provata non ne possono più fare a

meno...l'aveva letto su "Cioè"

Si!

Al diavolo l'illibatezza! Voleva essere aperta come un'ostrica!

Aveva provato il contesto dieci volte davanti allo specchio. Gli avrebbe fatto un bel sorriso da stupro, moine varie, poi gli avrebbe sussurrato: "Marco vieni di la' che ti devo dire una cosa", avrebbe chiuso a chiave lo sgabuzzino adiacente allo spogliatoio della palestra in cui c'era la festa, poi calandosi le braghe gli avrebbe detto, con una bella voce sensuale "amore! Ho una sorpresa per te"

No, no, no! Così non andava...

Prima.....prima gli avrebbe fatto un pompino!

Si, per fargli vedere che era una brava, non ne aveva mai fatto uno ma non pareva una cosa poi tanto complicata, "come ciucciare un Calippo caldo" le aveva detto la sua amichetta Laura. E poi gliel' avrebbe sbattuta sul muso! Così su due piedi, come la sua gatta che si faceva trombare attraverso le sbarre del cancello dai gatti randagi.

Sarebbe stato romanticissimo!

E lui, lui l'avrebbe sposata!

Sarebbero vissuti felici e contenti per sempre insieme, "finché morte non vi separi", together forever...scritto con l'uniposca rosa, quello grosso da ortofrutta sulle panche dei giardini.

Mentre gli correva incontro negli occhi le era brillata una scintilla ...