Aprimi come una cappasanta
Data: 29/11/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: lukax32
... di autentica schizzofrenia.
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PUNZ, PUNZ, THE SUMMER IS MAGIC, PUNZ, PUNZ, PUNZ
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Mario era arrivato a piedi ciondolante reggendo a malapena una bottiglia da due terzi di birra rossa doppio malto.
"Affoga le tue inquietudini nell'alcool" aveva sentito dire in un film da duri, e sembrava funzionare.
Aveva fatto tappa al supermercato e si era comprato due litri di Moretti e una damigianella di moskovskaya doppia filtrazione.
La moskovskaya se l'era già fatta fuori tutta.
"Si! è così!" stava dicendo..."la Elisa....troia!"
Glielo doveva dire di persona, testa a testa, guardandola negli occhi!
"Troia!"
Lui...lui...si, gliel' avrebbe detto!
Gli avrebbe detto: "Tu sei una troia! Passo e chiudo”
Si era seduto sui gradini dell'entrata e aveva dato fondo agli ultimi rimasugli poi aveva tirato la bottiglia cercando di centrare la vetrata della palestra.
"Cilecca porca merda!"
"Quella roba fa un sacco di male al fegato" aveva sentito affermare alle sue spalle.
Era quel tipo sfasato, "il milanese", "ce l'hai un deca?" gli aveva chiesto.
E Mario troppo stonato per mettersi a cercare gli aveva dato il portafogli intero dicendo: "boh...vedi un po' te"
In cambio del "deca" il Milanese gli spiegò il concetto di "canna", "non crea dipendenza come le sigarette, e a differenza dell'alcool non rovina il fegato, il pancreas e l'esofago" gli disse, "un toccasana insomma!"
Il milanese si mise a "rollare", "si, perché queste "canne" non le ...
... vendono dal droghiere" gli stava spiegando, e lui poi, aveva della roba di ottima qualità..."la maria punte rosse".
I Milanesi son sempre più avanti" pensò Mario finché lo fissava stordito.
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PUNZ, PUNZ, THE SUMMER IS CRAZY, PUNZ,PUNZ, PUNZ
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Marco non era uno di tante parole, non aveva fatto domande.
La tizia lo aveva portato negli spogliatoi dei ragazzi, lo aveva analizzato con uno sguardo psicopatico e lo aveva spinto dentro ad un angusto sgabuzzino pieno di scopettoni, moci vileda e pezze da lavare.
Non aveva capito cosa gli avesse sussurrato perché si era letteralmente scaraventata sulla patta dei pantaloni e si era messa a ciucciarglielo a bocca piena.
SPLOP, SPLOP, SPLOP, AHHHHhhhMMM MMMHHHM.
"Almeno se lo avesse saputo prima se lo sarebbe lavato", aveva pensato.
Marco non era un tipo da discorsi lunghi, quando ne doveva fare uno non trovava mai le parole giuste.
Ma decise che era una cosa buona e giusta, una cosa che un uomo immagine Ralph Loren poteva aspettarsi in qualunque momento.
Alzò il viso al soffitto, chiuse gli occhi, immaginò il paradiso e si mise ad ansimare.
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PUNZ, EINS, ZWEI, DREI, DRUNKEN BIER, PUNZ, PUNZ.
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Mario e il milanese si sentivano nel pieno della prestanza fisica, addirittura atletici, avrebbero potuto saltare con un solo balzo l' Himalaia.
In verità si erano trascinati dentro alla palestra inciampando in ogni cosa, sorreggendosi a vicenda.
"è una ficata!" stava dicendo Mario, "sta ...