1. Il venditore ambulante 4 -nido dell'aquila- ix


    Data: 29/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio

    Istantaneamente mi alzai di scatto trattenendo lo schizzo e sistemando l’uccello dentro il pantalone andai verso la porta e indovinate un po’ chi era: Andrea. –“Ei ciao”- , -“Ciao”- dissi nascondendo il gonfiore –“Passavo di qui e volevo vedere se fossi già pronto anche tu”- , -“Ehm si.. prendo una giacca”- , -“Chi è?”- sentimmo la voce di Luca dal bagno –“E’ per me dissi”- salutammo e andammo a fare un giro per il viale –“Allora come ti trovi con il prof?”- domandò –“Tutto bene, in squadra siamo molto produttivi”- in realtà però cercai di capire il perché di quella domanda “si era accorto di qualcosa?” pensai –“E tu?”- rivolsi la stessa domanda –“Con chi con Luca o con il mio?”- , -“Con il tuo”- , -“Molto bene anch’io, un po’ noioso ma non ci si lamenta dai”- continuammo a fare su e giù per il viale finché non arrivò l’ora di cena dove ci unimmo agli altri. Durante la notte cercai di sbirciare ancora Luca, ma era completamente coperto dalle lenzuola, perciò niente da guardare, le ore passarono in fretta. La mattina seguente dopo aver fatto colazione ci dividemmo in due gruppi da tre coppie in modo tale da divederci il lavoro, organizzammo due spedizioni, io capitai nella prima insieme a Vincenzo e Paolo, ne fui davvero felice. Una volta arrivati alla pianta trascorremmo l’intero turno compatti ed affiatati, tra me e Vincenzo cresceva sempre più la stima e la complicità e, una volta raccolti i dati necessari, ritornammo giù al “villaggio” a studiare le caratteristiche ...
    ... acquisite, mentre il secondo gruppo si preparò per la seconda spedizione –“Ei guarda qui”- disse Paolo –“Wow”- esclamai visionando il video della telecamera che mostrava l’ingestione di insetti della pianta –“Avete visto?”- disse il mio tutor –“Si”- rispondemmo tutti e tre in coro –“Dai iniziate pure a fare le relazioni allora”- e prima di andare via mi lanciò un’occhiata “Non si sarà mica accorto di ieri?!?” va be, distolsi l’interrogativo e iniziai il lavoro. Quando il secondo turno ci raggiunse andammo finalmente a pranzo, lo stomaco iniziava a lamentarsi –“Ei sapete che abbiamo visto un’aquila?”- disse Andrea accomodandosi accanto –“Davvero?”- domandò Vincenzo –“Si, è stato spettacolare”- , -“Chissà che bellezza, speriamo di aver la fortuna di vederla anche stasera o domani”- dissi mordendo un pezzo di pane. La stanchezza a stomaco pieno iniziò a farsi sentire, peccato che durante il pomeriggio non erano previste pennichelle perciò ancora una volta a turno ci dirigemmo verso la pianta per coglierne più caratteristiche possibili –“Chissà se vedremo l’aquila”- disse Paolo durante la scalata –“Speriamo”- rispondemmo con Vincenzo. La sessione di studio durò due ore e quella sera quando tornammo in laboratorio un po’ di noia iniziò davvero a farsi sentire, ma non solo, anche le voglie sessuali aumentavano, non ero ancora riuscito a farmi una sega come si deve e, mentre alcuni di noi si concentrarono sulle foglie della pianta, io invece sul prof. che in quel momento si confrontava con ...
«123»