1. Il venditore ambulante 4 -nido dell'aquila- ix


    Data: 29/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio

    ... gli altri docenti. Erano poco distanti da noi e mentre con l’occhio percorrevo e ripercorrevo tutto il suo corpo con la speranza di beccare un gonfiore nel pantalone, riportai alla testa le immagini della sera prima e ops, il pacco mi divenne subito durissimo. Rivivere quella scena mi fece scaldare l’ormone e ora non solo fissavo Luca, ma anche gli altri due, non erano ne brutti e ne belli, se solo si fossero fidati quella notte avrei fatto la loro troia, mi sarei fatta sbattere sul tavolo della mensa, in laboratorio, all’aperto e ovunque, avevo troppa voglia.
    
    Sborrai quasi nei pantaloni –“Ei tutto ok?”- domandò Vincenzo vedendomi immerso nei pensieri –“Si si tutto ok”- , -“Stanco?”- , -“Si, un pochino.. desidero un letto”- , -“Ti capisco”-. Tornammo chini sul lavoro e quando il secondo turno ci raggiunse potemmo chiudere la giornata –“Dite la verità, vi sono mancato eh?”- esordì Andrea arrivando alle nostre spalle –“Per niente”- rispose Vincenzo scherzosamente –“Che stronzi!”- ridemmo tutti come vecchi amici. Una volta risistemato il banco da lavoro andammo in mensa, incredibilmente la simpatia di Vincenzo insieme all’ironia di Andrea mi distolsero da quella repentina voglia onnipresente. La cena fu ottima e pian pianino riuscimmo a formare un bel gruppo anche con i restanti che, post cena, ci trattenemmo una mezzoretta a ridere e scherzare fuori nel piazzale –“Be ragazzi io vado”- disse Vincenzo –“Domani ci aspetta una lunga giornata”- , -“Si ora vado anch’io”- e cosi ...
    ... uno ad uno ci ritirammo nei nostri bungalow. Una volta rientrato trovai Luca leggere le relazioni con molta attenzione, stava seduto sul divano senza scarpe e con i piedi poggiati sul tavolino –“Eilà”- entrai salutando –“Ciao Gabri, già di rientro?”- , -“Si, la stanchezza si fa sentire”- , -“Dai domani si ritorna a casa”- disse senza alzare occhio dalla carta stampata. Aprii la valigia e cominciai a spogliarmi alle sue spalle, proprio come feci la sera prima –“Faccio una doccia”- e gli sfilai ancora davanti con addosso solo lo slip –“Tranquillo, io la farò più tardi, tra dieci minuti ho una riunione con gli altri tutor”- , -“Ok”- e sparii dietro la porta del bagno lasciandola aperta, se prima di andare voleva sbirciare le mie chiappe nude poteva farlo. Sotto l’acqua tiepida ebbi un erezione, il sol pensiero che Luca potesse ammirarmi nell’ intimità insaponandomi le gambe mi eccitava da morire. Stavo per masturbarmi quando pensai che non era il caso, ancora vi era la notte davanti, magari tra me e il prof sarebbe potuto succedere qualcosa. Una volta vestito non avevo ancora sonno, la noia iniziò a far da padrona e, non sapendo proprio che fare, uscii a far due passi per il vialetto. Quando arrivai di fronte al bungalow di Andrea notai che la luce era ancora accesa “Ma si, figurati se dice di no alla proposta di una passeggiata” pensai andando incontro alla porta, stavo per bussare quando qualcosa catturò la mia attenzione, quella che proveniva dall’interno era la voce di Luca. ...