11 - la maratona - Racconti Erotici

11 - la maratona

... distogliere lo sguardo carico di desiderio, fino a rimanere in boxer: i nostri boxer sexy, quelli rossi che mi arrapavano da morire!!

Mi afferrò e cominciò a spogliare anche me. Mi tolse la maglietta e mi ributtò di nuovo sul letto, prese le manette dal comodino e mi ammanettò i polsi al ferro della rete del letto estraibile, quindi sollevandomi le braccia oltre la mia testa. Poi si procurò dello spago e dopo avermi liberato dalle manette (evidentemente provvisorie) mi legò le mani singolarmente al letto, allargando bene le mie braccia anziché tenerle vicine come per le manette.

"Vedrai come ti concio oggi, sei la mia troietta e ti farò tutto quello che mi pare" mi disse.

"Mmmmmmmmmmmm e se io faccio resistenza?" gli chiesi provocatorio.

"Allora ti violento come si fa con le troiette indisciplinate come te, tanto ti piace" rispose facendomi l'occhiolino.

"Mmmmmmmmmmmmm e se mi ribello?" nel frattempo aveva finito di legarmi entrambi i polsi e mi stava togliendo i pantaloni.

"Per quello che ti sto legando"

Mi tolse i pantaloni e rapidamente, con degli spezzoni di spago che aveva già tagliato all'inizio, mi legò anche le caviglie al letto, a gambe larghe. Una volta legate mi accorsi che aveva lasciato lo spago abbondante, potevo sollevare un pò le gambe, diversamente dalle braccia che erano legate strette ed immobilizzate.

"Ma aspetta ti sei dimenticato..." iniziai io, poiché non mi aveva tolto i boxer.

"E poba!!! Parli troppo per essere una ...

... troietta!!" disse, e afferrando i miei boxer li strappò con un movimento netto e brusco, scoprendo così il mio cazzo durissimo.

WOW!!!! Fighissimooooo, rude e dominatore al massimooo!!! Mi eccitò da impazzire come strappò i miei boxer. Meno male che tanto erano di quelli normali, e anzi pure un pò vecchiotti: li avrei presto sostituiti, decisamente è stato il modo migliore per dismetterli con stile ;)

"Mmmmmmmm il mio padrone grezzo grezzooo mmmm quanto mi attizzi!!" mugolai.

"Visto che mi avresti implorato tu?" sogghignò.

"Ma io non ti sto implorando, ho solo detto che mi attizzi" replicai.

"Basta continui a parlare troppo, sei una puttanella troppo chiacchierona" disse, e mi tappò mettendomi in bocca i miei boxer lacerati, facendomi eccitare ancora di più.

Si tolse finalmente anche i suoi boxer, abbondantemente chiazzati di precum, e me li mise in faccia ordinandomi di annusarli e di leccare la sua pre sborra, lasciandoli così in modo da tenermi oltretutto bendato. Nel caso avessi voluto che si fermasse, in qualsiasi momento mi sarebbe bastato scuotere la testa a destra e a sinistra, come per dire "no", e quello sarebbe stato il segnale per interrompere la dominazione e liberarmi la bocca per permettermi di comunicare.

Non potevo parlare e non potevo nemmeno vedere cosa faceva, per qualche istante non sentii nessun movimento e nessun rumore, nemmeno un fruscio che mi facesse capire che si stava muovendo sulle lenzuola. Pareva quasi che fossi rimasto solo in ...