Venti anni dopo - Racconti Erotici

Venti anni dopo

... via, hai bevuto troppo, stanotte resti a dormire da noi!”

“Non ho niente con me.”

“Ti metti un pigiama di Riccardo!”

La seguo in camera, mi da il pigiama, resto a guardarla.

“Dai spogliati. Che mo’ ti vergogni?”

“No, è che sto vivendo un flash back!”

“Cioè?”

“Tanti anni fa in via Calabria.”

È di fronte a me, la bacio. Risponde, m’infila la sua lingua in bocca e cerca la mia. Mi spoglio, rimango nudo davanti a lei ed è evidente la mia eccitazione.

“Dai, smettila, mettiti il pigiama!”

“Guarda un po’ il maschione! Ancora ti tira?”

“Beh sì, per lo meno finora!”

Riccardo è sulla porta e ride. Mi metto il pigiama e torniamo tutti il salotto. Lo sa benissimo che mi tira, abbiamo avuto una storia insieme qualche mese fa, niente di ché. Era venuto a trovarmi a Modena con l’intenzione di scoparmi dopo avermi mandato decine di SMS con quello che aveva intenzione di farmi. Abbiamo dormito insieme dopo avercelo succhiato a vicenda. Lo sa benissimo che tira!

Siamo seduti sul divano, Riccardo rolla l’ennesima canna, Antonella mi riempie di nuovo il bicchiere e sono partite tre bottiglie di vino.

“Ragazzi, ora vado a farmi la doccia e poi a nanna.”

Esco dalla doccia in accappatoio, torno in salotto.

“Vado a farla anch'io.”

Riccardo va in bagno. Ho dimenticato il pigiama, torno a prenderlo. Riccardo è nudo, lo sfioro per prendere il pigiama, mi sfiora il cazzo con le mani.

Seguo Antonella, passiamo per il corridoio, le metto una mano sul ...

... culo. Si ferma, la bacio. Risponde al bacio e gioca con la mia lingua.

“E se dormissimo insieme? Pensi che Riccardo sia d’accordo?”

“Figurati, lui non vede l’ora.”

“E tu?”

“Anch'io stronzo!”

Non è cambiata molto, i capelli sono corti e bianchi. Il fisico è sempre quello di prima, la accarezzo prendo le sue tette in mano. La bacio, afferro la sua mano e la avvicino al cazzo, mi scoppia tra le gambe. Lo stringe.

“Anche lui non vede l’ora!”

Slaccia l’accappatoio, s’inginocchia e comincia a succhiarmelo! Le tengo ferma la testa e spingo fino in fondo. Mi accarezza le palle, le stringe.

“Sei fantastica!”

“Non perdete tempo voi due.”

Riccardo è alle mie spalle, si avvicina e mi toglie l’accappatoio. Comincia a leccarmi il collo poi scende fino al culo, mi piace ho i brividi lungo la schiena. Antonella continua a succhiarmi il cazzo.

“Perché non andiamo in camera?”

“Buona idea!”

Antonella si lascia cadere sul letto, le vado accanto. Comincio a succhiarle i capezzoli, a morderli. Riccardo le mette il cazzo in bocca. Scivolo con la lingua fino alla fica, le allargo le gambe e comincio a leccarla. Gioco con la lingua, succhio il clitoride. Lei è a gambe aperte e gode. Le infilo un dito nel culo, lascia fare, le piace. Si mette in ginocchio e continua a succhiare il cazzo di Riccardo.

“Voglio incularti!”

Prendo il lubrificante dallo zaino.

“No, senza quello.”

Le lecco il culo, lo lubrifico con la saliva. Avvicino la cappella al culo e ...