Una particolare seduta di fisioterapia
Data: 06/11/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: PattyeFranco
... giochetti vari, perché lui era molto professionale e non sarebbe caduto in nessuna tentazione. Gli risposi che non c'erano problemi, anche perché con il male che avevo, non pensavo certo a situazioni particolari o avventure di sorta, vedevo in Claudio, semplicemente il mio guaritore.
Ebbene ci salutammo anche con Martino che mi promise che sarebbe passato ancora per vedere i miei miglioramenti e sapere le novità.
Cominciammo le sedute già il giorno dopo, nel pomeriggio tardo. Per evitare il problema dell'imbarazzo di dovermi sollevare la gonna e restare con gli slip in vista, decisi di infilarmi dei pantaloncini corti, sicuramente più comodi e meno imbarazzanti sia per me che per lui.
Arrivò puntuale e naturalmente con tutta la sua professionalità si mise subito all'opera sul ginocchio, facendomi fare piegamenti vari senza sforzare, ma facendomi soffrire per il dolore, Franco rideva vedendomi soffrire a quel modo. Poi passò sulla coscia, massaggiandola con una crema che mi avrebbe aiutato a far sciogliere anzitempo l'ematoma e anche il dolore. Massaggi fatti veramente a modo, arrivando a volte fino quasi a sfiorare la passera, ma talmente era il male che non pensavo certo a stimolazioni varie.
Dopo le prime 4 sedute, già cominciavo a camminare meglio e meno dolore alla coscia, l'ematoma era già quasi del tutto riassorbito. Con Claudio nel frattempo si era anche creata una buona amicizia e un buon feeling. Durante le sedute, si cercava di ridere e scherzare, di ...
... parlare del più e del meno.
Naturalmente scemando il male, aumentavano certe stimolazioni, specialmente quando mi massaggiava la coscia, quelle mani che si avvicinavano alla passera, nonostante la sua serietà nel suo lavoro.
Fu verso le ultime sedute che capitò una situazione abbastanza particolare. Per il gran caldo, ero in casa seminuda, sdraiata sul divano che mi guardavo la TV, quando suonò il citofono, mi alzai e andai a rispondere, era Claudio, aveva anticipato la seduta. Subito gli aprii il cancello, nel frattempo che saliva andai a sistemarmi in fretta e furia, mi sfilai la sola maglietta che indossavo, per infilarmi i pantaloncini e una camicia di Franco, ma facendo di fretta e furia, sotto i pantaloncini non infilai gli slip e sotto la camicia non misi il reggiseno.
Poi andai ad aprire la porta, Claudio si scusò dell'improvvisata: “Mi devi scusare se non ti ho avvisata per tempo, ma essendo già in zona, ho voluto fermarmi per non tornare più tardi e fare strada per niente”, gli risposi che non c'era problema e quindi ci dirigemmo direttamente in camera. Claudio sempre professionalmente, iniziò il suo lavoro, ma mi accorsi mentre lavorava al ginocchio, che c'era qualcosa di strano in lui, stava lavorando in modo distratto, quasi imbarazzato, non era nella sua normalità. Mi resi conto solo più tardi del problema. Si, avevo i pantaloncini, ma naturalmente non essendo stretti alla gamba ed essendo senza mutandine sotto, allargando le gambe mentre lavorava al ...