1. Una particolare seduta di fisioterapia


    Data: 06/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco

    ... sera durante la cena, raccontai a Franco l'esperienza pomeridiana, tanto che si fece una risata poi disse: “Il primo giorno facevi la vergognosa ad alzare la gonna, oggi gli mostri la passera e ti ecciti anche, bene bene, che ti dovrei dire io? La forza del desiderio è sempre forte e sicuramente in questo periodo di digiuno sarà ancora maggiore, inoltre Claudio è un tipo attraente ed intrigante, quindi è naturale questa tua euforia”.
    
    Dopo cena, eravamo seduti e abbracciati sul divano a guardarci un po' di TV, quasi in procinto di lasciarci andare a piacevoli effusioni, quando suonò il telefono, e chi sarà mai a quest'ora? Rispondo ed è Claudio: “Pronto Patrizia? Senti, domani non dovrei venire, ma siccome ho un impegno proprio dalle tue parti, potrei approfittare per passare e anticipare la seduta, hai qualche problema?”, la risposta non poteva che essere: “Non c'è problema, io sono qua”, quindi lui rispose: “Ok! dovrei arrivare verso le 17:00, così hai tutto il tempo per sistemarti, inoltre possiamo fare con più calma, perché dopo non ho più nessuno” e si fece una risata. Per la miseria questa notizia mi fece vacillare, ormai non desideravo altro.
    
    Un forte calore mi stava assalendo, fremevo tutta, abbracciai Franco che si complimentò per il mio Savoir-faire, poi naturalmente mi coccolò per tutta la serata, aumentando ancora di più il desiderio che invadeva il mio corpo, avrei sfogato tutto il mio desiderio in quel momento, ma Franco seppe trattenersi e mi disse: “Vista ...
    ... la lunga astinenza, sapresti dare il meglio di te, ma più forte sarò il desiderio, più riuscirai a godere di certi piaceri, se c'è occasione lasciati andare a tutta la passione che hai dentro, ne gioirai, ne sono sicuro”, come sempre Franco seppe cogliere la situazione.
    
    Non sapevo come sarebbe andata veramente, magari mi sarei anche presa una delusione, ma al momento ero fortemente eccitata. Passò la notte, la mattinata, e poi buona parte del pomeriggio, Franco era al lavoro e più si avvicinava l'orario più mi accaldavo e naturalmente non per il naturale caldo che già faceva.
    
    Decisi comunque che lo avrei aspettato allo stesso modo del giorno prima, con gli stessi pantaloncini senza mutandine e la stessa camicia senza reggiseno, “Voglio vedere la sola professionalità!!!!”, pensai.
    
    Fu puntuale come sempre, suonò il campanello e naturalmente andai ad aprire, il tempo di salire le scale e fu subito davanti a me. Ero tutta un fremito,sembravo una ragazzina al primo appuntamento, e sapevo che avrebbe potuto essere solo un fuoco di paglia, solo una mia illusione.
    
    Entrò in casa sorridendo e mi disse: “questa volta ti ho avvisata, spero che tu abbia avuto il tempo di sistemarti”, al che io sfacciatamente gli risposi: “Sistemare cosa? Aaaaah!!! le mutandine? Se devo essere sincera, me ne sono dimenticata, mi stavo facendo un sonnellino pomeridiano e mi sono appena svegliata, quindi mi sono sistemata di nuovo senza pensare, vabbè pazienza, per me non c'è problema”, anche se ...
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