Marina che sorpresa 2 - Racconti Erotici

Marina che sorpresa 2

... sentita donna sin da bambino e dell'infanzia difficile a causa del padre, poi però era riuscita a cambiare tutto grazie ad una trans che lo aveva accolto sotto la sua ala e l'aveva aiutata a diventare Marina anche economicamente facendole quasi da madre, ad un punto capi' che stavamo scivolando nella tristezza apri' una seconda bottiglia di vino e ci spostammo sul divano:

-"Sai non ero sicura che venissi, lo speravo ma non ne ero sicura."

Nel frattempo mi sbottonava la camicia e mi carezzava il torace.

-"Se devo essere sincero neanche io ne ero sicuro, ma no so cosa mi hai fatto, non faccio che pensare al tuo corpo."

A quelle parole si avvicinò baciandomi il collo, poi sali' all'orecchio succhiandomi e leccandomi il lobo mentre con la mano sbottonava il pantalone. Si strusciava con la coscia sulla mia, la sua mano intanto aveva raggiunto il mio cazzo e lo massaggiava da sopra gli slip. Si fermò di colpo disse:

-"questa volta faremo le cose per bene " mi prese per mano e mi condusse in camera da letto mi sfilò i pantaloni mentre io mi sfilavo la camicia e mi spinse con dolcezza sul letto. Poi cominciò a spogliarsi lentamente tenendo sempre lo sguardo dritto su di me.

Rimase in tanga e calze autoreggenti. Come un felino sali' sul letto avvicinandosi lentamente mi sfilò anche gli slip facendo svettare il mio cazzo al massimo dell'erezione, prese qualcosa da sopra il comodino era dell'olio per massaggi e cominciò a stenderlo sul mio corpo iniziando dal torace ...

... per poi scendere sul cazzo, l'olio odorava di frutta forse fragole, con la mano mi massaggiava lo scroto, poi scese all'ano sentii scivolare un dito dentro mentre con l'altra mano mi masturbava, poi prese tutto il cazzo in bocca era bravissima, smise di succhiarlo e sali sul cazzo senza infilarselo dentro ma strusciandosi simulando una lenta cavalcata, dopo un paio di minuti non c'è la feci a resistere la sollevai bruscamente e la portai sotto di me.

-"mi stai facendo impazzire"

Sorrise e disse- " scopami allora" - voleva che fossi io a prendere l'iniziativa facendola sentire donna.

Le puntai il cazzo sull'ano e la penetrai, imbrattato com'era di olio scivolai facilmente dentro di lei e sentii il suo culo stringere la mia mazza mentre lei mi mordeva il mento, non capivo se per il piacere o per il dolore, mentre le tenevo le gambe sollevate cominciai a muovermi dentro di lei, riusciva a muovere le pareti anali rendendo le sensazioni che provavo uniche, mentre la scopavo Marina ricominciò a massaggiarmi l'ano, sapevo dove voleva arrivare e non ero convinto di volerlo fare, poi sentii entrare un dito, certo che per uno che non era convinto devo dire che me lo stavo godendo abbastanza quel lavoretto.

Aumentai il ritmo e lei mi disse :

-"Così mi fai venire "

Strinse le gambe per rallentarmi fino a fermarmi, mi fece uscire dal suo caldo ano e mi sposto' facendomi mettere sotto a pancia in aria e ricomincio a baciare il torace cominciando dai capezzoli, diede un ...