1. Mi innamoro di mio figlio (Dedicato a Yvonne)


    Data: 04/12/2019, Categorie: Incesti Autore: liana

    ... velo trasparentissime. In una scatola vi sono dei reggiseno formati da cinghie confezionate a mò di cappio dove infilare le tette e cinghie che dovrebbero fungere da mutandine ma che non sono altro che due strisce di cui una cinge la vita dal cui centro parte un�altra cinghia che si infila tra le natiche passa sul buco del culo si inserisce tra le grandi labbra e va ad agganciarsi sul davanti. In un�altra scatola vi sono degli string aperti. Insomma nelle sue fantasie erotiche mio figlio mi vede come una star del sesso. La mia attenzione viene attirata da 2 scatole grandi. Ne apro una. Dentro vi &egrave un vestito rosso ed un biglietto. Lo tiro fuori. &egrave un vestito che, una volta indossato, lascia scoperta tutta la schiena fino all�inizio delle anche e sul davanti due triangoli di stoffa si dipartono dal collo che a stento coprono le mammelle, scendono fin sotto l�ombelico e si congiungono con un gonnellino che copre il resto fino a mezza coscia. Non resisto. Tolgo l�accappatoio ed indosso il vestito. Infilo le string con l�apertura. Le calze ed il reggicalze. Mi guardo allo specchio. Sono uno schianto. Prendo il biglietto e lo leggo.�Mamma. Se stai leggendo significa che hai indossato il vestito. Ti piace? Non vedo l�ora di vedertelo addosso. Sono sicuro che mi farai impazzire. Ti amo.�Arrossisco. &egrave un presuntuoso. Lo amo. Ecco. Finalmente l�ho pensato. Sono innamorata di mio figlio. Mi precipito per le scale e lo raggiungo in cucina. Lui mi vede e si ...
    ... precipita ad abbracciarmi.�Finalmente. L�hai indossato. Mamma sei bellissima. Dillo: ti amo��Sì! Sì! Sì! Ti amo. Ti voglio. Fammi tua.�Gli cingo il collo con le braccia e poggio la mia bocca sulla sua. Dischiudo le labbra e la mia lingua guizza verso la sua bocca che trovo pronta a riceverla. La faccio vibrare nella sua bocca. Incontro la sua lingua e diamo vita ad un lungo duello. Le nostre lingue si avviluppano tra loro. Lui succhia la mia lingua. Dio, com�&egrave bello essere baciata da un uomo. Che quest�uomo &egrave anche mio figlio poco importa. Senza smettere di baciarmi mi solleva e mi fa sedere sul tavolo. Le sue mani scorrono sul mio corpo. Fa scorrere le punta delle dita sulla mia schiena come se fossero una piuma. Un brivido attraversa la mia spina dorsale. Miagolo. Smettiamo di baciarci. Mi guarda. Sorride. Mi slaccia il vestito ed i due triangoli cadono in avanti. Le mie grosse mammelle sono, nude, sotto i suoi occhi. I capezzoli, già inturgiditi per l�eccitazione, diventano due bulloni.�Mamma hai delle tette stupende. Vorrei tanto che avessi latte per allattarmi.��Piccolo mio. Mi piacerebbe molto farti succhiare latte dalle mie poppe. Purtroppo dovrai accontentarti. Vieni. Poggia la tua bocca sui miei capezzoli e succhia come hai fatto quella notte.�Lui china la testa sul mio petto e mi bacia prima una e poi l�altra mammella. Poi con le labbra aggancia un capezzolo e lo fa sparire nella sua bocca. Con la lingua lo titilla. Lo lecca. Lo succhia. Una sua mano &egrave ...
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