Il bagnino strafigo tutto muscoli - Racconti Erotici

Il bagnino strafigo tutto muscoli

... un’occasione non sfruttabile, mi dico.

Insieme ad altri compagni di università giungiamo al luogo del ricevimento, un bellissimo casolare di campagna ristrutturato divinamente, con un giardino immenso e qualche sparuta quercia secolare che dona macchie d'ombra e di fresco sopra un verde assolato ben curato. Da ultimo una piscina molto grande con annessa dépendance poco lontana su di una collinetta… un luogo davvero rilassante, da sogno.

Non appena mi avvicino al tavolo degli aperitivi, sbam!, mi si para davanti un cameriere che era rimasto chino e di spalle a sistemare delle bottiglie di prosecco vuote, e… rimango quasi di sasso, quasi con un nodo in gola che non va giù… è un bono pazzesco da far gelare il sangue! Si vede che è giovanissimo, avrà più o meno la mia età, sulla venticinquina direi, ed è un bestione enorme, palestratissimo come piace a me, credo persino più grosso di me. Anche lui porta una camicia bianca, ma la sua è così aderente da far intravedere la forma di ogni muscolo, si vedono i margini laterali dei pettorali enormi e persino i capezzoli descrivono le loro salienze perfette ai lati di un ristretto lembo rettangolare di grembiule nero che scende lungo il torace e si allarga ai fianchi per terminare a metà cosce, cinto strettamente intorno alla vita da due lacci annodati sopra le rotonde amenità delle natiche. Un culo sodissimo, da paura. Ha un fisico che scende a V davvero arrapante ed è grosso, tanto grosso e asciutto, il tutto è incorniciato dal ...

... viso perfetto di un maschione che la sa lunga. Incrocio il suo sguardo, evidentemente ha notato che anch'io sono fisicamente prestante come lui e che sono molto carino, rapidamente mi strizza l'occhiolino birbante con uno sguardo d'intesa che non lascia spazio a parole, poi rientra nel suo savoir-fair professionale e mi chiede se preferisco un alcolico o un analcolico… chiaramente opto per il primo, ché magari con un po' di alcol in circolo qualcosa di buono a fine giornata ci scappa fuori.

I compagni di università che sono al mio tavolo accennano a qualche battuta scema sulla competizione virtuale instauratasi tra me e quel cameriere in quanto a fisico e su chi dei due meritasse di più il podio tra tutti i fisicati presenti in quella sala di ricevimento. Qualche mio compagno lo saluta e mostra di conoscerlo, conversandoci; altri mi raccontano che in precedenza faceva il bagnino in riviera ma ora lavora nella piscina di quello stesso ristorante, aperta al pubblico durante la settimana, ovviamente quando non è impegnato a fare il cameriere. Roberto, questo il nome del cameriere-bagnino che guarda caso è stato messo a portare le pietanze proprio al nostro tavolo, o semplicemente Roby per gli amici, ci conferma che a fine pranzo è previsto il taglio e la distribuzione della torta a bordo piscina e che anche lui si cambierà per fare assistenza se qualcuno volesse farsi il bagno.

Durante il pranzo mi butta con accortezza degli sguardi maliziosi che contraccambio, avverto una ...