1. Spade e Cuori


    Data: 06/12/2019, Categorie: Etero Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    ... uscì dalla stanza con andatura distesa, poggiando una mano sull’ingombrante spadone che non vedeva l’ora di sfilare per alleggerirsi il passo. Ser Van Hillen si diresse nelle sue stanze per fare quel bagno caldo di cui il principe gli aveva accennato. Doveva sbrigarsi, per non far attendere troppo la principessa, ma doveva anche lavarsi, per non presentarsi sporco e sudicio come un locandiere. Alcuni servi lo aiutarono a sfilarsi la pesante armatura, pezzo per pezzo, poi lo lavarono con dovizia. La sua pelle era bianchissima, sempre protetta dalla corazza non prendeva mai il sole. Al contrario, i servi erano quasi tutti scuri di pelle, esposti molto di più alla luce del sole in virtù del loro rango sociale. Una volta pronto, indossò un vestito elegante rosso porpora cucito su misura dal sarto per lui e si diresse finalmente dalla principessa. Erano mesi che non la vedeva. Probabilmente era diventata ancora più bella di quel che ricordava. In quelle numerose settimane senza di lei, l’aveva pensata a lungo, giorno e notte, senza sosta e aveva anche temuto di morire e di rivederla solo quando Dio l’avesse portata in paradiso insieme a tutte le altre creature celesti. Il cavaliere dovette salire i trecento scalini che portavano alla torre della principessa prima di raggiungerla. Il bagno che aveva fatto avrebbe perso di significato, dato che tutti quegli scalini lo avrebbero potuto rendere nuovamente sudato se non li avesse saliti con calma e senza fretta , il che aumentava ...
    ... ancora di più il desiderio di vederla e la paura che nei suoi mesi d’assenza potesse essere stato rimpiazzato. Come faceva Ser Devos a conoscere il suo rapporto con la principessa? Doveva essere stata lei a dirglielo, dato che lui non aveva proferito parola con nessuno. Tutta l’ala del castello era insolitamente vuota. Mancavano sia le guardie che la servitù. La principessa doveva aver mandato tutti via in attesa del suo cavaliere. Quando Ser Van Hillen entrò nella camera della principessa, il cuore cominciò a battere più che in ogni altra battaglia della sua vita. Non era più giovane come una volta, aveva vissuto fin troppi inverni e troppe mietiture da poterle contare tutte, la paura di non essere più abbastanza per la principessa era fin troppo reale. “Mi avete fatto attendere, Messere. Sapete che non amo le lunghe attese.” La principessa lo rimproverò senza nemmeno rivolgergli lo sguardo. “La guerra, mia Dama, distoglie gli uomini dai grandi piaceri della vita.” Il cavaliere chiuse a chiave la porta dietro di sé. “Ebbene, voi siete un vincente, se andate in battaglia vincete. Quindi, l’avete vinta questa guerra?” Continuò la principessa senza guardare il suo interlocutore. “E’ stata solo rimandata la vittoria, mia Signora.” Il nobile cominciò a sbottonarsi il vestito mentre si avvicinava alla principessa che finalmente, si era girato a guardarlo. Non era più giovane, ma era ancora un uomo forte e vigoroso, alto come una montagna e con un fisico possente. Quelle grosse braccia ...