1. Cugini (bisex)


    Data: 07/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: pato3, Fonte: Annunci69

    Giovanna è mia cugina, abbiamo la stessa età e siamo sempre andati a scuola insieme. Oggi abbiamo 24 anni e lei sta per sposarsi. Suo fratello Andrea ha tre anni più di noi e a 17 anni aveva lasciato la scuola per andare a lavorare.
    
    Un giorno marinammo la scuola, avevamo 15 anni. Io e mia cugina in quelle occasioni ci nascondevamo in posti poco frequentati. Quel giorno avvistammo uno che ci sembrava Andrea, non volevamo farci vedere da lui e lo seguimmo a distanza. Incontrò un ragazzo, si salutarono da amici ed entrarono in macchina, fecero pochi metri, entrarono in un vicolo. Noi ancora li spiavamo, quando lui si chinò e l'altro muoveva la testa soddisfatto capimmo cosa stava succedendo. Entrambi restammo sconvolti. Io anche eccitato, forse perché stavo pensando a mia cugina in quella macchina, ma anche la situazione tra i due mi eccitava, mia cugina si accorse della mia erezione perché notava che toccavo i pantaloni per spostare qualcosa che dava fastidio.
    
    La mia erezione la infastidì, iniziò a piangere e se ne andò. Io la rincorsi, seppur disturbato nei movimenti dal mio cazzo eretto. La abbracciai, capivo che la cosa del fratello l'aveva turbata certamente più di quanto avesse turbato me. Siccome però sentiva anche il mio pene nell'abbraccio, mi chiese se potevo smetterla di avercelo duro.
    
    Le risposi che non dipendeva da me. Mi chiese se una pugnetta poteva calmarmi. Io mi eccitai ancora di più pensando volesse farmela. Invece mi portò nel bagno di un bar ...
    ... e mi disse: "Entra e fattela". Io rimasi come un idiota, e inventai la cazzata che non sarei riuscito da solo. Lei mi disse che non mi avrebbe toccato neanche morta, allora provai a dirle che poteva quantomeno darmi un ispirazione. Col suo solito carattere deciso entrò in bagno con me e mi mostrò il reggiseno. Non mi mostrò altro, mi accontentai e sborrai. Non so se vale per tutti ma penso che tra cugini ci sia una sorta di legame stretto e intimo, un affetto fraterno ma in più con anche un piccolo spazio per la sessualità.
    
    Quel pomeriggio tornammo a casa insieme, restai con lei fino a sera perché era ancora molto scossa. Parlammo di tutto, giocammo a carte, alla play. Parlammo anche di quello che era successo prima, in quel bagno, lei mi disse che aveva sbirciato, non era il primo che vedeva ma era il più grosso.
    
    Mi eccitai nuovamente: "Guarda!".
    
    Lei: "È di nuovo duro?".
    
    Io: "Sì, colpa tua stavolta!".
    
    Lei: "Ma dai, non vorrai di nuovo vedermi le tette?".
    
    Io: "Non le ho viste prima, dai col reggiseno non vale, senza reggiseno sicuramente avrei fatto più sborra e ora non sarebbe duro" (Quante cazzate sappiamo dire alle ragazze per ottenere qualcosa).
    
    Lei: "Dici che è per quello?".
    
    Io: "Certo, conosco il mio pisello" dissi sorridendo sicuro. E aggiunsi "Posso?" facendo un gesto verso il mio pene.
    
    Lei: "No qui sporchi!".
    
    Io: "Inizio qua e finisco in bagno dai, devo stare a mio agio".
    
    Iniziai a masturbarmi, era grosso e duro : "Dai fammele ...
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