1. Fantasie avverate (terza parte)


    Data: 06/12/2019, Categorie: Prime Esperienze Tabù Autore: BelMoroItaliano

    ... gonna e cominciò distrattamente ad accavallare e scavallare le gambe, senza preoccuparsi della visuale che stava offrendo al nostro amico.Entrambi avevano iniziato un gioco di sguardi e allusioni, cominciarono a parlare di tutto e di niente, ma era solo una copertura per distogliere la mia attenzione da quello che stava accadendo;Anna con la coda dell’occhio cercava di vedere se io mi ero accorto di quello che stavano facendo, uguale faceva Salvo.Feci finta di non partecipare ai discorsi, mettendomi a scrivere messaggi fasulli con il telefonino e sbirciando assistevo al loro gioco che mi stava provocando un senso d’ansia accompagnato da un’erezione tremenda che ben presto si trasformò in fastidio, dalla posizione di seduto, l’uccello mi premeva nei pantaloni stretti.Ad un certo punto, mentre sbirciavo il comportamento di Salvo, vidi che lui si bloccò con lo sguardo e leggermente sgranò gli occhi; sbirciai verso mia moglie, sulle labbra aveva un sorriso malizioso, il vestitino era salito parecchio su e aveva scavallato le gambe, aprendole un bel po’.Mi meravigliai che la vista di una mutandina avesse così tanto scombussolato il nostro amico.Il fatto che Anna controllasse la mia attenzione, cominciò a darmi un po’ fastidio, sembrava quasi che la mia presenza gli desse fastidio; come quella volta al matrimonio di Luca, sembrava che volesse tenermi fuori dai giochi.Posai il telefonino quasi infastidito e cercai di intromettermi nei loro discorsi, ben presto rimasero poveri di ...
    ... argomenti; guarda il caso!Salvo si alzò e disse di allontanarsi per andare in bagno, aspettai che stesse fuori dalla portata della nostra voce e mi rivolsi a mia moglie: “che cazzo stai facendo? Perché continui a tenermi fuori dai tuoi giochi e dalle tue voglie? Credevo che sarebbe stato un gioco fatto da tutti e due, ma quasi quasi sembra che la mia presenza ti dia fastidio”!Lei mi guardò per qualche secondo con uno sguardo serio e disse: “Ascolta, hai voluto fortemente che questa situazione capitasse, anche se ultimamente non me lo stavi più chiedendo, ho sempre percepito la tua voglia che facessi la zoccola davanti a te. Non puoi imporre il tuo controllo sulle mie voglie, devo essere libera di trovare e provare emozioni; non devi essere egoista, come hai detto tu, il gioco è di entrambi, allora lasciami libera, altrimenti interrompiamolo qua”!Per un attimo la guardai, elaborando quello che mi aveva detto, forse aveva ragione; credevo di poterle imporre quello che volevo e desideravo, ma non avevo pensato a quello che lei preferiva o desiderava.Aveva le mani appoggiate sul tavolino, misi la mia mano sulla sua e mi sciolsi in un sorriso, “hai ragione, mi sono comportato da egoista, sentiti libera di proseguire”!Lei si rilassò sulla sedia, il suo sguardo si addolcì e mi chiese: “allora, ti piace lo sviluppo di questa situazione”?Si, le dissi io, “anche se alcune cose sembrano provocarmi un po’ d’ansia, mi hanno provocato un’erezione tremenda”, e le feci vedere il bozzo nei ...
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